Mamma in ospedale per tampone: poliziotti fanno da baby-sitter ai figlioletti
Poliziotti che si trasformano per alcune ore in baby sitter per assistere in casa due bambini con poco più di dieci anni la cui mamma è dovuta correre in ospedale, c'è sono anche questi gesti in una situazione di emergenza sanitaria come quella che sta attraversando l'Italia alle prese con la pandemia di coronavirus. Il caso in Valle D'Aosta dove la madre dei piccoli si è sentita mala in casa manifestando i possibili sintomi del contagio e i sanitari giunti sul posto hanno dovuto portarla all'ospedale Parini di Aosta per gli esami del caso. Mentre la donna veniva assistita e sottoposta a tampone per accertare la presenza del coronavirus in ospedale, ad occuparsi dei suoi figlioletti ci hanno pensato gli agenti di una Volante della questura di Aosta, anche loro accorsi sul posto.
L'episodio domenica pomeriggio in un alloggio del quartiere Cogne, nella periferia ovest di Aosta. I poliziotti hanno fatto compagnia ai bimbi, un maschio di 10 anni e una femmina di 12, per circa tre e ore e mezza prima che i piccoli venissero affidati ai servizi sociali. In assenza di altri familiari e vista l'impossibilità dei servizi di assistenza ai minori di intervenire perché già occupati in altri interventi, infatti è toccato ai poliziotti far compagnia ai minori. Ovviamente vista la situazione, anche per tutelare i due bambini, durante le ore trascorse nell'alloggio, i poliziotti si sono protetti con guanti e mascherine. La madre, una 42enne, dopo i controlli era stata rimandata a casa in isolamento domiciliare non essendo grave, ma i risultati del tampone, arrivati solo oggi, purtroppo hanno confermato la positività della donna al coronavirus.