L’uomo ricoverato per Coronavirus a Milano è di Sesto San Giovanni: “Stiamo ricostruendo contatti”
Neanche poche ore fa il sindaco Roberto Di Stefano aveva dichiarato che a Sesto San Giovanni non era stato registrato alcun contagio da Coronavirus. Ma l'emergenza in corso in Italia è ormai tale che i numeri vengono costantemente aggiornati. Ed è infatti proprio di Sesto San Giovanni, il popoloso comune alle porte di Milano, il primo uomo contagiato da Covid-19 nel Milanese. Si tratta di un uomo di 78 anni ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano. A comunicare il contagio, il 46esimo in Lombardia, è stata la Regione Lombardia con una nota. Subito dopo il sindaco di Sesto San Giovanni ha diramato una nota su Facebook: "Un uomo residente a Sesto San Giovanni, ricoverato da una settimana all’ospedale San Raffaele di Milano, è risultato positivo al coronavirus – ha scritto Di Stefano -. Sono in corso le ricostruzioni per capire quali contatti abbia avuto l’uomo nell’ultimo periodo, cercando di stabilire se abbia avuto contatti con i contagiati legati al focolaio lodigiano".
Non è ancora chiara la fonte del contagio
Ciò che sarà importante appurare adesso è infatti se anche il 78enne sia legato al paziente "uno", il podista 38enne di Codogno da cui si è sviluppato poi il focolaio lombardo del Coronavirus. Il 38enne potrebbe – ma non vi sono ancora certezze in merito – aver infettato anche un uomo di 40 anni ricoverato con lievi sintomi del Covid-19 a Torino, e che aveva partecipato assieme a lui a una maratona in Liguria. L'altro focolaio di Coronavirus in Italia, quello in Veneto, non sarebbe invece collegato con i casi che si sono registrati a Codogno e in tutta la Bassa lodigiana.
Il sindaco: Stiamo decidendo che azioni intraprendere
Il sindaco di Sesto San Giovanni ha proseguito la sua nota spiegando di essere "in contatto con Regione Lombardia e con le autorità sanitarie per seguire gli sviluppi e decidere che azioni intraprendere. Ricordo – ha aggiunto il primo cittadino – che chi dovesse manifestare sintomi influenzali o problemi respiratori non deve recarsi in pronto soccorso ma chiamare il 112 o il 1500. Collaboriamo, con impegno e attenzione, con le istituzioni e gli enti interessati per il bene della comunità".