video suggerito
video suggerito
Covid 19

Lorenzo è infermiere: “Ora ci chiamano eroi, ma prima del Coronavirus, la politica dov’era?”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un infermiere, Lorenzo Pintori. Nella foto, il viso stanco segnato dalla mascherina: “Non serve a niente chiamarci erosi se da domani non cambierà qualcosa oppure la classe dirigente continuerà a togliere fondi per la sanità? Chi sarebbe disposto a rischiare la vita per 1500 euro?”
A cura di Giorgio Scura
1.613 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Come infermiere ammetto che la paura è tanta, ma non abbiamo paura di entrare in contatto con il virus, ma di poter accidentalmente contagiare quelle che sono le persone a noi più vicine e più care. Perché noi a casa non possiamo stare. E tutto questo mi fa riflettere.

Prima del coronavirus quando venivano tagliati i posti letto nelle rianimazioni, quando i concorsi per infermieri erano bloccati, quando medici e infermieri emigravano all’estero per una paga decente dov’era la politica? Finita quest’emergenza cambierà davvero qualcosa? Oppure la classe dirigente tornerà a far finta di nulla continuando a togliere fondi alla sanità?

È facile ora dare degli eroi a infermieri e medici, ma i ringraziamenti e gli elogi servono a poco se un domani non cambierà qualcosa e non ci sarà una presa di coscienza sul fatto che per anni è stato fatto un vero e proprio stupro della sanità pubblica.
Non so quanti di voi sarebbero disposti per 1500€, con neanche 40€ lordi di indennità di rischio infettivo al mese, a fare quello che stiamo facendo con così tanto sacrificio ed efficenza".

1.613 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views