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Coronavirus, l’infettivologo del Policlinico di Pavia: “Augurateci buona fortuna”

“È un virus che non conosce noi come noi non conosciamo lui”. A parlare è l’infettivologo del Policlinico San Matteo di Pavia Raffaele Bruno che spiega come i medici, i dottori e gli infermieri, insieme all’ospedale, devono ri-attrezzarsi per far fronte all’epidemia da Coronavirus. “Augurateci buona fortuna”, è la battuta che fa all’Adnkronos.
A cura di Filippo M. Capra
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Raffaele Bruno, infettivologo del Policlinico San Matteo di Pavia, dove è ricoverato quello che ad oggi è considerato il paziente uno, parla del Coronavirus: "È un virus che non conosce noi come noi non conosciamo lui", spiega. Per questo motivo la situazione è di meno facile lettura del previsto che costringe i dottori, gli infermieri e i medici a organizzarsi per ri-attrezzarsi. "Stiamo cercando di rimanere lucidi – continua Bruno – per affrontare una situazione non facile".

L'infettivologo del Policlinico di Pavia: Augurateci buona fortuna

Il ri-attrezzamento dell'ospedale serve per fronteggiare meglio l'emergenza ed essere più preparati per arginarla il prima possibile. "Difficile fare previsioni se consideriamo che l'epidemia ha un andamento a campana, non sappiamo a che punto siamo", dice Bruno all'Adnkronos, che poi rivela di sperare di raggiungere il prima possibile la fase discendente dell'epidemia stessa e si congeda con una battuta: "Augurateci buona fortuna".

Coronavirus: in Lombardia oltre 500 casi e 17 morti

Gli ultimi dati aggiornati sull'epidemia di Coronavirus in atto in Italia mostrano come sia la Lombardia, regione dove per prima è stato riscontrato un caso di positività al Covid-19, il territorio maggiormente colpito nel nostro Paese. Gli ultimi dati parlano infatti di 531 casi di persone contagiate e purtroppo di 17 decessi: le vittime, come hanno riferito più volte le autorità, sono persone anziane che avevano, oltre al virus, anche delle patologie pregresse. Sono proprio loro, le persone più indifese, le vittime del Coronavirus.

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