Le donne incinte rischiano di trasmettere il Coronavirus al feto? Facciamo chiarezza
Il caso di V.S., la donna rimasta contagiata dal Coronavirus, preso dal marito M.M., considerato il paziente 1 di Codogno, ha scatenato il panico tra le donne incinta italiane. La moglie del 38enne ricoverato a Codogno è in stato di gravidanza avanzato, tra il settimo e l'ottavo mese, ed è attualmente ricoverata all'ospedale Sacco di Milano. Al momento del trasferimento nella struttura ospedaliera milanese, però, stava bene e non aveva presentato i sintomi causati dal Coronavirus.
Le mamme non rischiano più di altri potenziali pazienti di contrarre il Coronavirus
Normale, quindi, interrogarsi sulla trasmissione del virus al feto durante lo stato di gravidanza. A tal proposito, cerca di fare chiarezza Susanna Esposito, che dirige la clinica pediatrica dell'ospedale Pietro Barilla di Parma ed è presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infetti e i disordini immunologici. Parlando a "Repubblica", la dottoressa Esposito ha ribadito che le precauzioni, per donne incinta o pazienti normali, sono le stesse: lavarsi bene le mani col sapone ed evitare luoghi e contatti a rischio. Per le future mamme, insomma, non c'è un maggior rischio rispetto ad altri potenziali pazienti di contrarre il virus. La principale preoccupazione delle madri di domani riguarda però certamente le condizioni di salute dei feti portati in grembo. In merito a questo, la professoressa del Barilla ha dichiarato che, come per tutte le infezioni virali, "c'è la possibilità che una madre la passi al figlio".
Ad oggi nessun caso di trasmissione madre-feto
Sino ad oggi, comunque, non risultano casi di trasmissione verticale madre-feto. Qualora però dovessero essere accertati dei casi, la gravidanza potrebbe essere a rischio? Anche a questo dubbio la Esposito chiarisce che molto dipende dalla carica virale della donna. Non essendoci dati relativi alle infezioni virali trasmesse negli ultimi mesi di gravidanza, è difficile stabilirlo. Al contrario, se l'infezione virale (in base a dei dati oggettivi) dovesse essere passata al feto nei primi mesi della gravidanza, le complicazioni potrebbero essere maggiori. Da una situazione di aborto spontaneo allo sviluppo di problemi polmonari o neurologici del feto. Al momento, però, è bene ribadirlo, non ci sono casi verificati di trasmissione mamma-feto di Coronavirus e queste problematiche riguardano tutti i tipi di infezioni virali. E proprio in questi casi viene prediletto il taglio cesareo piuttosto del parto naturale, perché "riduce il pericolo di contagio al neonato durante il parto".