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Covid 19

L’aiuto degli Usa all’Italia con ospedali da campo e macchinari: “Vi amiamo”

Arrivano dagli Stati Uniti numerosi aiuti all’Italia per combattere l’emergenza Coronavirus. Oltre a due ospedali da campo, uno donato dalla Ong americana Samaritans Purse e l’altro dalla Us Army, è arrivato nella base di Aviano un En-Route Patient Staging System (Erpss), ovvero un’unità di terapia intensiva trasportabile che può trattare fino 40 pazienti in 24 ore: “L’Italia è un Paese che amiamo. La nostra amicizia è ora più forte che mai”.
A cura di Ida Artiaco
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Tra i Paesi che più si stanno prodigando per aiutare l'Italia ad affrontare l'emergenza Coronavirus ci sono gli Stati Uniti d'America. Insieme a Cina, Russia e Cuba, solo per citarne alcuni, stanno inviando macchinari, dispositivi di protezione e tutto ciò che serve per costruire in tempi record ospedali da campo per alleggerire il carico dei nosocomi nostrani e dare fiato a strutture e operatori sanitari, da ormai un mese alle prese con l'epidemia, soprattutto nelle regioni del Nord, al momento le più colpite per numero di contagi e decessi a causa del Covid-19. Nei giorni scorsi l'ambasciatore a stelle e strisce a Roma, Lewis Eisenberg, aveva annunciato che "l'ospedale da campo da 68 posti donato dalla Ong americana Samaritans Purse è arrivato a Cremona ed è in allestimento. Come ha affermato il presidente Trump, l'Italia è un Paese che amiamo. L'amicizia tra Usa e Italia è ora più forte che mai".

Sempre Eisenber ha anche dichiarato in un tweet: "Siamo orgogliosi di vedere le aziende Usa accanto all'Italia in questo momento critico Covid19: grazie a Biogen per la donazione di 10 milioni di dollari a supporto delle comunità colpite e per l’impegno economico a sostegno della Croce Rossa".

Non solo. Oltre ad un secondo ospedale da campo, messo a disposizione dall'US Army, l'esercito statunitense ha inviato in Italia una En-Route Patient Staging System (Erpss), ovvero un'unità di terapia intensiva trasportabile che può trattare fino 40 pazienti in 24 ore. Nei giorni scorsi dalla base di Ramstein, in Germania, è decollato un C-130J Super Hercules dell’86esimo stormo Airlift Wing dell’aviazione statunitense con a bordo un sistema mobile di stabilizzazione dei pazienti. Tutta l'apparecchiatura è sbarcata ad Aviano e verrà utilizzata nei prossimi giorni per curare i pazienti Covid-19 che necessitano di ventilatori. Il nuovo equipaggiamento è ora a disposizione della Difesa italiana. "Questo sforzo è la prova del nostro sostegno reciproco – aveva dichiarato il generale Jeff Harrigian – mentre lavoriamo insieme per rispondere a questa emergenza sanitaria. Siamo in stretto contatto con i nostri amici italiani, con il Dipartimento di Stato e con il comando europeo degli Stati Uniti per fornire attrezzature adeguate in modo sicuro e tempestivo. È un privilegio sostenere gli sforzi italiani in risposta all’emergenza, il nostro impegno costante riflette il valori del popolo americano: fornire assistenza quando e dove è necessario”.

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