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La sperimentazione del Tocilizumab dà speranza contro il Covid: “Efficace sul 50% dei pazienti”

Proseguono i risultati incoraggianti sull’utilizzo del farmaco immunosoppressore e antinfiammatorio sui malati di coronavirus negli ospedali italiani. Secondo i dati del dottor Paolo Ascierto dell’ospedale Pascale di Napoli, si evidenzierebbero risultati positivi nel 50% dei pazienti trattati.
A cura di Marco Paretti
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Su tutti i pazienti trattati con il Tocilizumab, una percentuale sopra al 50 percento ha avuto un miglioramento importante. Sono le prime, positive, notizie sull'utilizzo del farmaco immunosoppressore e antinfiammatorio sui malati di coronavirus negli ospedali napoletani Pascale, Cotugno e Monaldi. Il dottor Paolo Ascierto ha spiegato a Fanpage.it che in questo momento si è "cautamente ottimisti" in merito al funzionamento del farmaco. "Di 6 pazienti, 3 hanno avuto miglioramenti, di cui uno ha fatto una TAC che ha mostrato una importante soluzione della polmonite" spiega Ascierto in riferimento ai pazienti trattati presso l'ospedale Pascale di Napoli.

Anche negli altri ospedali del paese i risultati sono positivi: di 11 pazienti trattati tra Fano e Pesaro, 8 hanno avuto un miglioramento e anche a Modena "sono abbastanza entusiasti". L'idea che i medici si stanno facendo in merito all'utilizzo del farmaco immunosoppressore e antinfiammatorio per i pazienti con le complicanze più gravi innescate dalla COVID-19 è che "bisognerebbe anticipare il trattamento e trattare il paziente nel momento in cui si aggrava ma non è ancora intubato". Anche i colleghi cinesi, spiega Ascierto, consigliano di proseguire "perché la strada è quella giusta".

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Cos'è il Tocilizumab

Il Tocilizumab è un principio attivo venduto col nome commerciale di Actemra e prodotto dal colosso farmaceutico svizzero ROCHE. Come specificato dalla società, il farmaco viene adottato da diversi anni nel trattamento dell'artrite reumatoide, dell'artrite idiopatica giovanile, dell'arterite a cellule giganti e di alcune sindromi immunologiche che scatenano pericolosissime “tempeste di citochine”. Uno studio cinese ha evidenziato i risultati sui primi pazienti trattati con questo farmaco, che in seguito è diventato trattamento d'elezione contro diverse complicazioni causate dal coronavirus.

In Italia alcuni ospedali lo stanno sperimentando da diversi giorni con risultati positivi. Già lo scorso 10 marzo il professor Acierto spiegava che "in appena 24 ore abbiamo avuto ottimi risultati e, visti i riscontri, iniziamo immediatamente l'uso sperimentale su altri due pazienti affetti da Coronavirus". Test che hanno portato a ulteriori dati positivi: attualmente presso l'ospedale Pascale di Napoli sono stati trattati con il Tocilizumab 10 pazienti, di 6 di questi abbiamo già i dati che dicono come 3 siano migliorati. Degli altri 3, 2 sono stabili e uno è morto, mentre dei restanti 4 si attendono ulteriori evoluzioni nei prossimi giorni.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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