In tempi di coronavirus è necessario prestare più attenzione che mai alla diffusione di bufale e notizie false: l'allarme arriva direttamente dalla Polizia di Stato, che ha segnalato come su social media e app di messaggistica istantanea si stiano diffondendo messaggi che contengono allarmismi ingiustificati e vere e proprie informazioni ingannevoli. Una di queste fake news — hanno messo in guardia le forze dell'ordine — rigarda una presunta disposizione di chiusura di tutte le scuole d'Italia a causa dell'epidemia. Si tratta di una notizia falsa, alla quale come tale non va dato credito e che anzi va denunciata.
Coronavirus e scuole chiuse: come stanno le cose
In questi messaggi si fa riferimento a una chiusura delle scuole di ogni ordine e su tutto il territorio nazionale, mentre in realtà i fatti sono diversi. I provvedimenti emanati in questi giorni infatti riguardano esclusivamente i territori interessati dall'epidemia. Non è escluso che in futuro il contagio possa colpire altre aree e regioni e rendere necessario estendere territorialmente le misure già emesse, ma per rimanere aggiornati al riguardo occorre consultare esclusivamente le fonti attendibili: il sito del Ministero della Salute, quello della Protezione Civile e quello della propria regione di appartenenza.
Non credere automaticamente a contatti WhatsApp e gruppi Facebook
Quella delle scuole chiuse in tutta Italia non è l'unica bufala in circolazione, e per questo motivo i contatti su WhatsApp e Facebook non vanno considerati automaticamente attendibili. L'apprensione per la situazione del resto può portare chiunque ad abbassare le difese razionali, a credere d'impulso a queste informazioni per un eccesso di cautela, e dunque a farsi a propria volta veicolo di diffusione; il risultato sono catene di messaggi inesatti che possono essere dannosi per l'intera comunità, anche se diffusi in buona fede.
Come denunciare i messaggi di allarme
Ecco perché il consiglio delle forze dell'ordine è di "non condividere eventuali messaggi di allarme ricevuti" e anzi di segnalarli. Per farlo, basta utilizzare il sito della Polizia recandosi a questo indirizzo. Si aprirà un modulo da compilare nel quale inserire i dettagli della segnalazione (come ad esempio il testo del messaggio ricevuto e la piattaforma dove è stato ricevuto) ed eventualmente un recapito, facoltativo, al quale essere ricontattati.