Ivo Cilesi aveva patologie pregresse quando è stato ucciso dal Coronavirus
Il professor Ivo Cilesi aveva diverse patologie pregresse quando è stato colpito dal nuovo coronavirus che lo ha ucciso. Lo ha spiegato oggi in conferenza stampa il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro facendo il punto sulla situazione del contagio da Covid-19 in Italia insieme al capo della protezione civile Angelo Borrelli. "Voglio fare un chiarimento circa il decesso avvenuto a Parma della persona che sembrava apparentemente asintomatica o comunque non portatore di altre comorbosità" ha spiegato infatti Brusaferro, aggiungendo: "Gli approfondimenti che abbiamo fatto anche grazie ai colleghi dell'Emilia Romagna e dell'ospedale di Parma ha indicato invece la persona come portatrice verosimilmente di due o tre co-morbosità".
"L'evento e il decesso si riconduce purtroppo all'interno di un quadro di decessi che coinvolgono fondamentalmente persone con polipatologie" ha esemplificato infine Brusaferro riconducendo la morte di Ivo Cilesi a pazienti colpiti e uccisi da coronavirus ma con patologie pregresse che rappresentano la maggior parte dei decessi come ha confermato anche Borrelli. Il chiarimento dopo che la morte del 61enne, noto per la sua attività di l'aiuto ai malati di Alzheimer attraverso la “Doll Therapy”, aveva destato molto dolore ma anche sorpresa tra famigliari e parenti.
"Stava bene, non aveva raffreddore né febbre, né sintomi influenzali di alcuni tipo. È andato a dormire giovedì sera e dopo poche ore a svegliarlo è stata una crisi respiratoria che lo ha costretto ad andare al pronto soccorso" aveva spiegato infatti Paola Brignoli, amica dell’uomo e vice presidente del centro di ricerca Innovative Elder Research Onlus da lui fondato diversi anni prima in provincia di Bergamo dove si era trasferito ormai da vent'anni pur essendo originario di Genova. “Era un uomo straordinario e il virus l’ha portato via in tre giorni” avevano spiegato colleghi e amici. Gli accertamenti clini però hanno scoperto che in realtà soffriva di patologie pregresse di cui forse non era a conoscenza