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Coronavirus Italia, Speranza: “Nel nuovo dpcm vietate tutte le feste private”

“Siamo in una nuova fase, ora servono misure più restrittive e col nuovo provvedimento incideremo su alcuni pezzi della vita delle persone che consideriamo non essenziali perché ci sono cose fondamentali e cose non fondamentali” ha spiegato il Ministro della salute, Roberto Speranza, annunciando che nel nuovo dpcm coronavirus saranno vietate tutte le feste private.
A cura di Antonio Palma
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Nel nuovo dpcm saranno vietate tutte le feste private, lo ha annunciato il Ministro della salute Roberto Speranza. "Siamo in una nuova fase, ora servono misure più restrittive e col nuovo provvedimento incideremo su alcuni pezzi della vita delle persone che consideriamo non essenziali perché ci sono cose fondamentali e cose non fondamentali" ha spiegato il rappresentante del Governo ricordando che purtroppo "la maggior parte dei contagi da coronavirus avvengono in relazioni strette cioè tra persone che si fidano di loro e abbassano la mascherina".  "Qualsiasi cosa non è prioritaria va gestita in maniera più restrittiva e per le le feste private scatta il divieto rispetto ad altri eventi perché non ci può essere un protocollo per tutto" ha sottolineato Speranza intervenendo a "Che Tempo che Fa" su Raitre.

Speranza "Il 75% dei contagi da coronavirus  nelle relazioni familiari"

"Il Quadro epidemiologo covid è peggiorato in Europa e anche in Italia i numeri sono cresciuti quindi il nostro Paese non è fuori da questo contesto anche se  i numeri sono inferiori rispetto agli altri Paesi europei. Abbiamo ancora un vantaggio rispetto agli altri e dobbiamo intervenire subito", per questo bisogna "Alzare di un livello il controllo e rimettere la curva dei montaggi sotto controllo per evitare di dover assumere misure più dure nel futuro" ha proseguito Speranza, assicurando che aumenteranno i controlli ma molto dipenderà anche dagli italiani. "Ci fideremo anche degli italiani, io sono convinto che la stragrande maggioranza delle persone seguirà le indicazioni come avvenuto durante lockdown" ha sottolineato infatti Speranza. "Serve un segnale di maggiore rigore da parte di tutti" ha ricordato il Ministro della salute pur confermando che le forze dell'ordine vigileranno sul rispetto delle regole . "Agiremo anche sugli assembramenti e sugli orari dei locali" ha assicurato poi  il Ministro riferendosi ad alcune misure che saranno discusse con le regioni per poi essere recepite nel nuovo Dpcm. Interventi infine anche sugli sport dove non è possibile usare mascherine o mantenere le distanze.

Nuovo Dpcm, Regioni potranno varare norme più restrittive

"Siamo in un cambio di fase e bisogna stringere le maglie e nel Dpcm ci sarà un cambio di marcia anche con misure su aree più a rischio. Proviamo a giocare di anticipo per alzare il livello di attenzione" ha proseguito Speranza. Per quanto riguarda i focolai locali,  Speranza ha confermato che le Regioni avranno la possibilità di misure più restrittive rispetto alle regole a livello nazionale che valgono per tutti ma non potranno avere provvedimenti meno restrittivi. Per ora però non ci saranno lockdown mirati anche perché, secondo il Ministro, la sanità nazionale sta reggendo lo sforzo. Proprio per alleggerire lo sforzo sugli ospedali il Cts ha diminuito la quarantena a 10 giorni e abolito la regola del doppio tampone negativo per essere considerato guarito.

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