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Coronavirus, ISS: “E’ ancora presto per valutare gli effetti delle misure adottate”

Il Capo della Protezione Civile e commissario per l’emergenza Coronavirus Angelo Borrelli ha fornito il nuovo bollettino sulla situazione in Italia aggiornato alle 17 di oggi, 28 febbraio. “A questa sera le persone ammalate da Coronavirus sono in totale 821, a cui si aggiungono 46 guariti e 21 deceduti”.
A cura di Davide Falcioni
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Il Capo della Protezione Civile e commissario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli ha fornito in conferenza stampa il nuovo bollettino sulla situazione in Italia aggiornato alle 17 di oggi, 28 febbraio. "A questa sera le persone ammalate da Coronavirus sono in totale 821, a cui si aggiungono 46 guariti e 21 deceduti. Sui deceduti voglio precisare che si tratta di persone morte – oggi sono tre ultraottantenni e un ultrasettantesettenne – che non sappiamo se sono decedute a causa del Coronavirus. La metà, 412, sono persone asintomatiche o con sintomi lievissimi e quindi non ospedalizzate. Poi ci sono 345 persone ricoverate negli ospedali con sintomi e 64 in terapia intensiva. Quindi rispetto a ieri un incremento di otto unità", ha dichiarato Borrelli aggiungendo che i sistemi sanitari delle aree coinvolte non hanno riscontrato alcuna criticità e tutto sta procedendo senza intoppi. Il capo della Protezione Civile ha quindi ricordato che da lunedì prossimo, due marzo, saranno riaperti gli uffici postali nelle due zone rosse – i comuni del lodigiano e Vo' Euganeo, in Veneto – e che verranno regolarmente pagate le pensioni. Per finire il commissario all'emergenza ha annunciato un'ordinanze che prevede il potenziamento dei servizi di ventilazione negli ospedali italiani.

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, professore ordinario di Igiene e Medicina preventiva, ha spiegato che è ancora troppo presto per verificare gli effetti su larga scala delle misure prese finora contro il coronavirus. "Lo scenario che stiamo valutando e misurando in queste ore è uno scenario che ancora non risente delle misure adottate, perché il tempo che intercorre tra il possibile contatto e il momento in cui può manifestarsi l'infezione è un tempo medio di circa una settimana".

Coronavirus, Oms: ‘Livello minaccia mondiale virus ora molto alta'.

Angelo Borrelli ha descritto una situazione sotto controllo dal punto di vista sanitario. Oggi, tuttavia il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus nel briefing a Ginevra sul coronavirus ha dichiarato: "La minaccia per l'epidemia di coronavirus al livello mondiale è stata elevata a livello ‘molto alto. Il continuo aumento nel numero dei casi di Covid19 e del numero dei paesi affetti negli ultimi giorni sono motivi di preoccupazione. I nostri epidemiologi stanno monitorando questi sviluppi di continuo e noi ora abbiamo elevato il livello di rischio di diffusione globale a livello molto alto", ha spiegato il capo dell'Oms. "Questo è il momento di chiedere ai governi di fare tutto il possibile per fermare la trasmissione, e di farlo ora. Non siamo ancora in una pandemia, ma la finestra di opportunità per evitarlo si sta restringendo", ha aggiunto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, sul coronavirus. "La mia preoccupazione riguarda soprattutto i Paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa", ha aggiunto.

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