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L’assessore lombardo Gallera: ‘Non sappiamo chi sia il paziente zero del Coronavirus’

“Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus”. Potrebbe non essere partito dal ‘paziente zero’ rientrato dalla Cina a fine gennaio il contagio da Coronavirus in Lombardia, secondo quanto dichiarato dall’assessore regionale Giulio Gallera. Finora sono sei le persone risultate positive al virus a Codogno, nel Lodigiano. M.M., 38 anni, è ricoverato da ieri in terapia intensiva. Infettati anche la moglie, un amico che faceva attività sportiva con lui e altri tre pazienti che si sono presentati al pronto soccorso di Codogno con sintomi gravi. Il 38enne tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio era stato a cena più volte con un amico di ritorno da un viaggio nel paese asiatico. Quest’ultimo si trova ora all’ospedale Sacco. Non ha manifestato sintomi tranne una lieve febbre nei giorni scorsi. È stato sottoposto al tampone e risultato negativo al Coronavirus. “È asintomatico e non contagiato”, ha confermato il governatore Attilio Fontana.
A cura di Simone Gorla
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"Ancora non sappiamo da chi si è diffuso il virus, potrebbe non essere da caso zero", ma l'uomo da cui sarebbe partito il contagio, risultato negativo al tampone, "potrebbe anche essere che è guarito". . Sono le parole dell'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha fatto il punto in conferenza stampa sui casi di contagio da Coronavirus in Lombardia. "Non abbiamo la certezza di quale sia il caso indice, siamo nel buio", ha affermato. 

Al momento restano molti i dubbi su come sia stato contagiato M.M., 38 anni, il paziente di Codogno (Lodi) ricoverato da ieri in terapia intensiva con una grave polmonite causata dal virus. Oltre a lui risultano infettate altre sei persone: sua moglie, un amico che faceva attività sportiva con lui e altri tre pazienti – giovani adulti sui 40 anni – che si sono presentati al pronto soccorso di Codogno con sintomi gravi. In totale sono 250 le persone in isolamento e 150 quelle già sottoposte ai tamponi, tra operatori sanitari, medici, parenti stretti.

Il ‘caso zero' rientrato dalla Cina è negativo al Coronavirus

Stando a quello che sappiamo finora, il 38enne tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio era stato a cena più volte con un amico e collega di lavoro, che era rientrato dalla Cina pochi giorni prima. Quest'ultimo si trova ora all'ospedale Sacco. Non ha manifestato sintomi tranne una lieve febbre nei giorni scorsi. È stato sottoposto al tampone e risultato negativo al Coronavirus. "È asintomatico e non contagiato", ha confermato il governatore Attilio Fontana. Resta quindi il mistero su come sia potuto avvenire il contagio, dal momento che il "caso indice" che avrebbe provocato il contagio non è malato. Potrebbe essere guarito senza manifestare sintomi gravi. Potrebbe essere ora un esame del sangue, in cerca dell'eventuale presenza di anticorpi, a fare chiarezza sulla dinamica del contagio.

Popolazione invitata a restare in casa

Intanto la popolazione dei comuni di Codogno, Castiglione d'Adda e Casalpusterlengo è stata invitata a rimanere in casa in via precauzionale. Le autorità stanno cercando una struttura adatta, militare o civile, per ospitare le persone che dovranno restare in quarantena.

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