C’è il quinto morto di Coronavirus in Italia: è un uomo che viveva a Codogno, in Lombardia
In Italia è stato registrato il quinto morto a causa dell'emergenza di Coronavirus. Lo ha confermato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, durante la conferenza stampa. Si tratta di un 88enne lombardo, originario di Caselle Landi, in provincia di Lodi, quasi al confine con l'Emilia Romagna. Per il momento non si sa ancora se il paziente fosse affetto da patologie pregresse. "Hanno dato una notizia falsa. L'anziano viveva da 60 anni a Codogno. Era nato qui ma era andato via da tantissimi anni, e non sarà neanche seppellito qui in paese", ha poi specificato il parroco di Caselle Lande, comune del lodigiano subito fuori dalla ‘zona rossa' isolata, che chiede di rimanere anonimo e che smentisce con forza la notizia che stamattina aveva gettato nel panico la sua comunità, 1500 abitanti. "Nessun caso di Coronavirus si è registrato qui – precisa all'Adnkronos – tra la mia gente non c'è tanta paura. C'è un'altalena di emozioni, anche legata a quello che si legge sui giornali e sui social. C'è chi minimizza, chi è preoccupato".
È la seconda vittima annunciata oggi, lunedì 23 febbraio, dopo l'74enne deceduto a Bergamo, già affetto da patologie pregresse, il quarto in tutta la Lombardia. Il numero dei contagi intanto ha superato quota 200. Tuttavia, sempre Borrelli ha voluto rassicurare la popolazione, affermando che "nel nostro Paese c'è sicurezza e si può venire tranquillamente", rispondendo a chi gli chiedeva se ci fossero dei rischi per gli stranieri che vogliono venire in Italia.
Secondo l'ultimo bollettino aggiornato della Protezione Civile, dunque, sono al momento in Italia 219 i contagiati, 5 i deceduti, una persona guarita. Il nostro paese è terzo al mondo, dopo la Cina e la Corea del Sud, per numero di casi positivi al nuovo virus, in seguito all'emergenza scoppiata nella città di Wuhan, capitale della provincia cinese dell'Hubei, alla fine dello scorso mese di dicembre.