A Codogno si entra e si esce senza controlli nonostante le misure anti Coronavirus
A Codogno, in questo momento, si può entrare e uscire e non ci sono controlli, nonostante quanto stabilito nella serata di ieri dopo il consiglio dei ministri straordinario dopo le decine di contagi di coronavirus in Italia. A darne notizia sono diverse fonti all'Agi. "Non ci sono militari, niente di niente, nessun controllo di accesso o in uscita", le parole di un abitante della cittadina nella provincia di Lodi. "Sono entrata e uscita e sto passeggiando nel paese", è quanto ha detto una donna arrivata da Milano. "Siamo in un limbo, siamo tutti chiusi in casa. Non possiamo allontanarci dai nostri comuni”, le parole invece di un medico di Codogno contattato telefonicamente dall’Ansa. "A parte il fatto che qui non si sta spostando nessuno, e che oggi è domenica, non possiamo lavorare, non possiamo andare al bar né al ristorante – ha aggiunto il medico – Ci attacchiamo a Netflix o a Sky, oppure ai buoni libri. Per fortuna sto ricevendo un sacco di telefonate di solidarietà da parte degli amici”. In Lombardia il numero di contagi è salito a 89.
Coronavirus: le misure varate dal Governo
Due i focolai di coronavirus in Italia, uno nella Bassa lodigiana e l'altro a Vo' Euganeo. Le persone decedute sono finora due, una in Lombardia e una in Veneto. Il governo ha varato misure drastiche per contenere i contagi: per gli oltre 50.000 cittadini di 11 Comuni – Casalpusterlengo, Codogno, Castiglione d’Adda, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano e Vo’ – è stato deciso l'isolamento totale, ovvero appunto nessuno potrà entrare o uscire, salvo casi eccezionali. A controllare i loro spostamenti saranno le forze dell'ordine con posti di blocco attorno alle cittadine.
Coronavirus, la virologa Ilaria Capua a Fanpage.it
La virologa Ilaria Capua ha parlato dell’emergenza coronavirus a Fanpage.it facendo riferimento a una "emergenza sanitaria” che possiamo chiamare sindrome influenzale da Coronavirus: “Influenzale, già. Perché questa infezione provoca nella stragrande maggioranza dei casi sintomi molto lievi e solo in pochi casi – con patologie intercorrenti e con situazioni particolari – provoca effetti gravi. Esattamente come ogni normale influenza”. Quello che dobbiamo fare ora, secondo Ilaria Capua, è rispettare le regole che ci vengono date.