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Coronavirus, Ilaria Capua: “Non mi spaventa il virus, ma che l’Italia appaia come un Paese confuso”

La virologa Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’Università della Florida, intervenuta a Piazza Pulita, su La 7, ha dichiarato di non essere assollutamente preoccupata per il coronavirus, ma “per come l’Italia sta apparendo e sta apparendo come un Paese confuso. E questo non va bene”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Sono spaventata per come l'Italia sta apparendo e sta apparendo come un Paese confuso. E questo non va bene". Così la virologa Ilaria Capua, direttrice dell'One Health Center of Excellence dell'Università della Florida, in un intervento a Piazzapulita, su La7 torna a parlare dell'emergenza coronavirus, e di come il nostro Paese sta affrontando l'epidemia.

Secondo la posizione della scienziata, intervenuta più volte sulla diffusione del Covid-19, "questo virus continuerà a circolare nella popolazione camuffandosi da influenza o virus respitarorio. La stragrande maggioranza delle persone non se ne accorgerà, alcuni ne risentiranno, e per pochi altri avremo forme gravi. Sono però cautamente ottimista – aveva detto due giorni fa all'AdnKronos – che questo sia lo scenario più probabile. Non credo però che ci saranno cluster importanti di mortalità. Questo è un momento di responsabilità collettiva, quello del coronavirus non è un problema su cui scherzare: ci sono aziende e famiglie in difficoltà, occorre fare squadra e fare sistema, il ‘sistema Italia'".

"Queste, purtroppo, sono epidemie che costano e bisogna mostrare unità, organizzazione e competenza", ha detto nel suo intervento a La7. "Io sono preoccupata di questo, non sono assolutamente preoccupata per il virus".

La virologa ha poi precisato: "Questo virus è uscito dalla giungla e si è ritrovato di fronte una prateria di semafori verdi. Essendo completamente sconosciuto alla popolazione umana galoppa, e quindi infetta tante persone. Nel momento in cui i convalescenti e i guariti che avranno anticorpi inizieranno a essere un numero significativo arriverà l’immunità di gregge e quindi i semafori rossi. E il virus smetterà di galoppare, perché non avrà più prateria davanti e ospiti ricettivi".

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