Il farmaco sull’artrite funziona contro il Covid: “Miglioramenti evidenti su 16 pazienti”
Risultati positivi quelli ottenuti dal farmaco sull'artrite somministrati a pazienti affetti dal coronavirus. Un miglioramento "evidente", come lo ha definito Miriam Lichtner, docente dell'Università "La Sapienza" di Roma e dirigente delle malattie infettive all'ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina. Intervistata da "il Messaggero", la dottoressa Lichtner ha spiegato gli ultimi sviluppi riguardo l'utilizzo del farmaco sui malati di Covid-19.
"Si tratta di un importante antinfiammatorio, usato con successo nell'artrite reumatoide anche dei bambini. Lo stiamo utilizzando", ha spiegato la dottoressa Lichtner, "sui pazienti che non sono in fase avanzata di malattia, ma che hanno scambi respiratori compromessi. Li abbiamo valutati dopo 24 e 48 ore, ed il miglioramento è stato evidente. Sette, di preciso, sono notevolmente migliorati e per un paio, se continua così, contiamo di togliere il casco nei prossimi giorni", ha proseguito ancora la dottoressa Lichtner. Terapia che però al momento non può essere utilizzata su tutti i pazienti, ma solo quelli che presentino un grave quadro di insufficienza respiratoria. Non si tratta, dunque, di una terapia "definitiva", ma che viene utilizzata solo davanti a determinate condizioni. In altri casi, si utilizza "un antivirale che viene usato anche per l'Hiv, un immunomodulante che blocca l'infiammazione e corticosteroidi", ha aggiunto. L'obiettivo "minimo" è quello di avere casi "stabili", che dunque permettano poi di gestire meglio l'emergenza. Nei prossimi giorni appare probabile dunque un nuovo utilizzo di questo tipo di farmaco anche su altri pazienti, là dove le condizioni lo permettano.