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Coronavirus, il commissario Arcuri nel giorno più nero: “Vi imploriamo, restate a casa”

Nel giorno con il più alto aumento del numero di morti a causa del coronavirus il commissario straordinario Domenico Arcuri ha fatto il punto sull’approvvigionamento del materiale sanitario e rivolto un accorato appello ai cittadini: “Vi imploriamo di rispettare le misure del governo, la prevenzione è l’arma principale per evitare che l’emergenza si estenda”.
A cura di Davide Falcioni
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Domenico Arcuri, commissario straordinario all'emergenza coronavirus, ha fatto il punto della situazione durante la conferenza stampa in cui, come ogni giorno, sono stati comunicati i dati sull’andamento dell’epidemia in Italia. Arcuri ha comunicato che ad oggi, 27 marzo, sono 86.498 i contagiati (5.959 in più rispetto a ieri), di cui 10.950 guariti (+589 rispetto a ieri) e 9.134 morti (969 in più di ieri, un triste record). "I dati ci dicono che la crisi sanitaria è vasta, che si tratta di una pandemia senza precedenti che colpisce i paesi più forti del mondo, che stanno adottando stesse misure dell’Italia".

Il commissario straordinario all'emergenza ha spiegato: "Stiamo gestendo tre questioni fondamentali: cercare dispositivi di protezione individuale, cercare di farli arrivare dove servono, lavorare senza sosta con l’obiettivo di rafforzare la filiera industriale per acquisire produzione autoctona. Dobbiamo puntare all’autosufficienza del paese nella gestione dell’emergenza. Stiamo compiendo uno sforzo a 360 gradi, collaboriamo con molti paesi, acquisiamo prodotti in Francia, Germania, Cina, Russia e nel resto del mondo".

Arcuri ha fatto ancora una volta appello alla collaborazione dei cittadini: "Il nostro nemico è invisibile, li imploriamo di rispettare le misure del governo, la prevenzione è l’arma principale per evitare che l’emergenza si estenda. Capiamo che chiediamo sacrificio straordinario ma senza sarà più difficile sconfiggere il coronavirus". Il commissario ha ringraziato medici, infermieri e ricercatori che "studiano soluzioni per sconfiggere il virus".

Il commissario straordinario è quindi entrato nel vivo delle sue competenze specifiche, ovvero l'acquisizione di materiale per fronteggiare l'emergenza. Arcuri ha spiegato che grazie all'esercito italiano verranno velocizzati i tempi di distribuzione, e che verranno impiegati anche elicotteri dell'aeronautica: "Oggi consegniamo 136 altri impianti di terapia intensiva, negli ultimi tre giorni sono stati 242. Le terapie intensive era 5.543, oggi 8.984, +68 per cento, un risultato straordinario in così poco tempo". Arcuri ha aggiunto che un'impresa italiana ha raddoppiato la produzione quotidiana di ventilatori polmonari, passando da 25 a 50 unità, e che molte imprese vogliono contribuire alla produzione di dpi. da ieri, inoltre, i primi venti medici volontari hanno raggiunto Bergamo, mentre complessivamente altri 8mila si sono messi a disposizione: "Nei prossimi giorni alcuni di essi andranno nelle zone maggiormente colpite. Nessun paziente deve rimanere senza adeguata assistenza sanitaria".

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