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Covid 19

Gli spostamenti della coppia contagiata dal Coronavirus a Codogno: partite di calcio e gare di corsa

Le autorità sanitarie stanno cercando di ricostruire tutti gli spostamenti degli ultimi giorni di M.M. e V.S., la coppia contagiata dal Coronavirus. Il 38enne, ora in gravi condizioni, ha partecipato a due gare di corsa il 2 e il 9 febbraio: la prima organizzata a Santa Maria Ligue, la seconda a Sant’Angelo Lodigiano. La moglie, invece, a causa del suo stato di gravidanza, non vi ha preso parte, ma ha aiutato saltuariamente la madre nel loro negozio di Casalpusterlengo.
A cura di Filippo M. Capra
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Nel collage: a sinistra M.M., il 38enne in gravi condizioni all'ospedale di Codogno. A destra V.S., sua moglie, incinta di sette mesi, ricoverata al Sacco di Milano
Nel collage: a sinistra M.M., il 38enne in gravi condizioni all'ospedale di Codogno. A destra V.S., sua moglie, incinta di sette mesi, ricoverata al Sacco di Milano
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Gli ultimi spostamenti di M.M., il 38enne che ha contratto il Coronavirus a Codogno, nel Lodigiano, e sua moglie, V.S., sono oggetto di studio da parte delle autorità sanitarie. Fondamentale sarà ricostruire le tappe della coppia per poter evitare la diffusione del contagio e limitarla ad un'area ristretta. Sinora, sappiamo che il 2 febbraio M.M., podista, ha partecipato a una mezza maratona a Santa Margherita Ligure. Una settimana più tardi, il 9 febbraio, era invece andato a correre a Sant'Angelo Lodigiano.

Gli ultimi spostamenti del 38enne

Sabato 15 febbraio, invece, M.M. ha preso parte a una partita di calcio e a un corso da soccorritore della Croce Rossa. Il giorno seguente, invece, il 38enne avrebbe dovuto prendere parte a un'altra gara ma non vi si è recato perché frenato da qualche linea di febbre. Due giorni più tardi, i sintomi influenzali si sono aggravati, costringendolo ad andare al pronto soccorso con una forte febbre. Lì, però, M.M non avrebbe rivelato di essere stato a contatto con una persona rientrata da poco dalla Cina, motivo per cui è stato rimandato a casa. Ma 24 ore più tardi si è ripresentato con una grave crisi respiratoria. Solo allora sono stati fatti i test, dopo che la moglie ha rivelato della cena con un collega rientrato da poco dal Paese orientale, risultati poi positivi al Coronavirus. Inoltre, M.M., dipendente dell'Unilever di Casalpusterlengo, è andato a lavoro tutti i giorni sino al ricovero.

Gli ultimi spostamenti della moglie del 38enne

A differenza del marito, la donna, anch'essa appassionata podista, non ha preso parte alle ultime corse a causa del suo stato di gravidanza. V.S. è infatti incinta di sette mesi, motivo per cui non si è nemmeno recata nella scuola in cui insegnava educazione fisica da diverso tempo, a differenza di quanto emerso nelle prime ore di oggi. Però, risulta che la donna abbia dato saltuariamente una mano alla madre nel negozio Madre Natura, punto vendita di prodotti biologici a Casalpusterlengo. Trasferita all'ospedale Sacco di Milano, è in isolamento ed è risultata positiva al Coronavirus ma non ha ancora presentato i sintomi tipici dell'infezione.

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