L’amico tornato dalla Cina con cui ha cenato il 38enne ricoverato per Coronavirus non è ammalato
È risultato negativo al tampone per il Coronavirus il presunto paziente zero, quello da cui sarebbe – ma il condizionale è d'obbligo – partito il contagio che finora ha coinvolto sei persone in Lombardia. Si tratta di un dipendente della ditta Mae di Fiorenzuola d'Arda (in provincia di Piacenza), attualmente isolato all'ospedale Sacco di Milano, dov'è ricoverata anche la moglie del 38enne di Castiglione D'Adda che sarebbe la persona da cui è partito il focolaio. Lo ha affermato la Regione Emilia-Romagna in una nota. "Nonostante l'esito negativo che attesta l'assenza di infettività secondo il principio della massima precauzione, sono in corso ulteriori ricerche per capire se può essere risultato infetto nei giorni passati".
Il paziente "uno" aveva riferito di aver cenato con l'amico, rientrato dalla Cina
Il paziente uno, ossia il 38enne M.M., dipendente della Unilever ricoverato all'ospedale di Codogno con altre quattro persone, aveva riferito di aver cenato ai primi di febbraio proprio con il dipendente della ditta piacentina. La negatività del presunto paziente zero al Covid-19 ha suscitato non poche perplessità anche tra gli addetti ai lavori. L'assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera ha ammesso che al momento "non si sa chi sia il paziente zero".
La moglie del 38enne e il presunto paziente zero sono in buone condizioni
Le condizioni della moglie del 38enne ricoverato a Codogno e dell'amico che avrebbe cenato con lui e potrebbe averlo infettato sono buone. La donna, insegnante di educazione fisica, è incinta al settimo mese di gravidanza. Sono più gravi, ma in lieve miglioramento, le condizioni del 38enne ricoverato a Codogno, dove si trovano anche le altre quattro persone che sono state contagiate dal virus: si tratta di un amico del 38enne, con cui l'uomo aveva praticato sport nei giorni scorsi, e di altre tre persone che si sono presentate al pronto soccorso dell'ospedale di Codogno con polmonite. Anche le loro condizioni sarebbero gravi.