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Gallera sul Coronavirus in Lombardia: “Nel Lodigiano si non può andare avanti così, valutiamo stop zona rossa”

“Domenica valuteremo se eliminare la zona rossa nel Lodigiano o riattivare alcune possibilità al suo interno”. Lo ha annunciato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera ipotizzando un allentamento delle restrizioni per dare un po’ di ossigeno ai comuni in quarantena. Nell’area tra Codogno e Casalpusterlengo, in particolare, ci sono circa 150 aziende che da giorni non possono lavorare. “Non penso che si possa andare avanti nel Lodigiano con delle misure così forti”, ha avvertito l’assessore regionale.
A cura di Simone Gorla
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"Non penso che si possa andare avanti nel Lodigiano con delle misure così forti come quelle che abbiamo fatto". Lo ha detto questa mattina l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, parlando ad Agorà su Rai Tre, ipotizzando un allentamento delle restrizioni alla fine di questa settimana per dare un po' di ossigeno ai comuni in quarantena per l'emergenza coronavirus. "Io penso che domenica faremo una valutazione con i nostri tecnici, però o viene eliminata o vengono quantomeno al suo interno riattivate alcune possibilità", ha affermato l'assessore regionale.

Gallera: Domenica valuteremo se eliminare la zona rossa nel Lodigiano

"Domenica valuteremo se eliminare la zona rossa nel Lodigiano o riattivare alcune possibilità al suo interno", ha ribadito Gallera. Nei giorni scorsi sono stati numerosi gli appelli da parte di imprenditori, associazioni di categoria e cittadini della zona che chiedono aiuto per non lasciar morire l'economia locale. Nell'area tra Codogno e Casalpusterlengo, in particolare, ci sono circa 150 aziende anche medio-grandi che fatturano ogni settimana circa 50 milioni di euro. Da ormai quindici giorni non possono lavorare. “Un pezzo di cuore del territorio lodigiano ha cessato di battere improvvisamente”, ha denunciato a Fanpage.it il segretario generale di Confartigianato Lodi, Vittorio Boselli.

Zona rossa in provincia di Bergamo, attesa la decisione del governo

Diversa la situazione dei comuni della Bergamasca, nell'area di Alzano Lombardo e Nembro, dove il contagio ora si sta allargando rapidamente. Mercoledì si sono registrati 48 nuovi casi, portando a 423 quelli dell’intera provincia”."L’Iss dice che nella bergamasca sarebbe opportuno una zona rossa, noi condividiamo, è il governo che deve prendere questa decisione", ha spiegato Gallera, raccomandando ai cittadini della bergamasca di "rimanere in casa per la vostra salute e quella della collettività".

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