Friuli Venezia Giulia, nuove misure anti-contagio da Covid: negozi chiusi la domenica
Una nuova ordinanza, firmata dal governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, inasprisce le misure per contrastare la diffusione del coronavirus: stop alle attività all'aperto e negozi chiusi la domenica in tutta la Regione già da domani.
Non si potrà più uscire per passeggiate o per fare attività sportive all'aperto. I sindaci dovranno chiudere tutti i luoghi di aggregazione pubblici o aperti al pubblico e, nella giornata di domenica, si fermeranno tutti gli esercizi commerciali di qualsiasi natura, tranne le farmacie, le parafarmacie e le edicole. L'ordinanza così si aggiunge a quelle emanate oggi già nelle Marche, in Sicilia e in Valle d'Aosta, che mirano a scoraggiare ulteriormente gli spostamenti dei cittadini, e che anticipano i contenuti di un nuovo Dpcm allo studio del governo, che conterrà misure più stringenti per tutto il territorio italiano.
"È importante – ha spiegato il governatore Fedriga – fare tutti la propria parte per contenere la diffusione del Coronavirus: si potrà uscire solo per le attività previste dal decreto del Governo, ovverosia per motivi di lavoro, sanitari o per approvvigionamento di cibo. Per tutelare la salute e far ripartire l'economia, ognuno si deve impegnare e non sottovalutare la situazione. Purtroppo i contagi e l'accesso di pazienti in terapia intensiva continuano ad aumentare. In Friuli Venezia Giulia ha detto ancora il governatore – non abbiamo giustificazioni, perché abbiamo sotto gli occhi le situazioni delle altre regioni dove il virus si è diffuso prima. Sappiamo quello che ci può accadere e abbiamo un motivo in più, quindi, per muoverci prima che fatti drammatici avvengano anche qui".
Il testo dell'ordinanza, che ha validità dal 20 marzo al 3 aprile, salvo proroghe, prevede quindi che in attuazione del divieto di spostamento dal proprio domicilio, dalla propria residenza o dalla propria dimora, ad eccezione delle specifiche necessità normativamente individuate, nonché in attuazione del divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici o aperti al pubblico (compresi parchi e giardini), sia fatto divieto di svolgere attività motorie o sportive, nonché di effettuare passeggiate o comunque di intrattenersi in aree frequentate da più persone, con particolare riguardo a spazi pubblici o aperti al pubblico. Per quanto riguarda l'accesso agli esercizi aperti al pubblico, è limitato a un solo componente del nucleo familiare, salvo comprovati motivi di assistenza ad altre persone.