Lombardia, Fontana: “Sempre peggio, vicini a momento in cui non avremo più letti in rianimazione”
"I numeri continuano ad aumentare, va sempre peggio. Siamo vicini al momento in cui non avremo più letti in Rianimazione". Lo ha detto il governatore della Lombardia Attilio Fontana intervistato telefonicamente questa mattina, domenica 15 marzo, da SkyTg24 a proposito dell'emergenza Coronavirus che sta mettendo in ginocchio in particolare proprio la Lombardia. Il governatore, dopo aver ribadito quanto annunciato già ieri dal suo assessore al Welfare Giulio Gallera, è tornato però anche sul progetto della Regione, quello di allestire ulteriori posti letto di terapia intensiva all'interno di 2 padiglioni dell'ex Fiera Milano, al momento bloccato dai "respiratori artificiali che non riusciamo a trovare". Il progetto c'è già, ha spiegato Fontana, ma i lavori non sono ancora partiti perché "senza respiratori è inutile fare lavori". Sul tema oggi il governatore ha annunciato che ci sarà un incontro telefonico con la protezione civile, con la quale ieri ci sono state non poche polemiche. "Non voglio fare polemiche, importante è lottare tutti nella stessa direzione", ha detto Fontana, spiegando che la Regione sta cercando respiratori "ovunque nel mondo: abbiamo contatti con gli Stati Uniti, con la Cina, con il Sudamerica. Purtroppo tra i potenziali fornitori però si annidano anche truffatori".
L'ospedale nell'ex Fiera sarebbe un polmone per Milano e per il Paese
Fontana ha poi spiegato che la situazione dei posti letto attualmente disponibili in Rianimazione in Lombardia resta drammatica: "Spero che ancora per qualche giorno si riescano a compiere i miracoli compiuti negli scorsi giorni", quando sono stati creati altri "300 posti letto dal nulla". Anche per questo la struttura da allestire negli spazi dell'ex Fiera Milano sarebbe fondamentale: "Il nuovo ospedale sarebbe un polmone per noi, che adesso ci troviamo in difficoltà, ma anche per il resto del Paese se, Dio non voglia, l'epidemia dovesse diffondersi". Infine, Fontana ha dato un voto ai lombardi su come stanno affrontando l'emergenza Coronavirus: "A parte qualche eccezione, direi 10 e lode: hanno dimostrato di essere una grande comunità".