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Covid-19, Fontana: “Ci sono paesi dell’Unione Europea che stanno discriminando la Lombardia”

“Siamo un’unica famiglia e ci sono paesi in Europa che dovrebbero rivedere la loro appartenenza all’Unione dopo la discriminazione nei nostri confronti”. Sono le parole pronunciate dal governatore lombardo, Attilio Fontana, contro le misure restrittive che molti governi Ue ed extra-europei hanno adottato nei confronti dei turisti italiani e sulle frontiere per paura del focolaio italiano del coronavirus. Il presidente della Lombardia ha invitato a non drammatizzare: “È una situazione senz’altro difficile, ma non così tanto pericolosa”.
A cura di Simone Gorla
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"Ci sono paesi in Europa che dovrebbero rivedere la loro appartenenza all'Unione dopo la discriminazione nei nostri confronti". È la denuncia del presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel suo intervento in Consiglio regionale per riferire sull'emergenza coronavirus. Alcuni stati europei, ha aggiunto il governatore, dovrebbero ricordare che "siamo un'unica famiglia".

Fontana: Situazione difficile ma non drammatica, poco più di un'influenza

"Cerchiamo di sdrammatizzare, è una situazione senz'altro difficile, ma non così tanto pericolosa", ha aggiunto Fontana. "Il virus è molto aggressivo nella diffusione ma molto meno nelle conseguenze. È poco più di una normale influenza e questo lo dicono i tecnici", ha detto il presidente della Regione Lombardia.

Le reazioni degli altri governi al focolaio italiano

Diversi governi di Stati Ue ed extra-europei hanno reagito con misure restrittive al focolaio di coronavirus italiano. I governi di Bosnia, Macedonia, Croazia, Irlanda e Israele hanno sconsigliato ai loro cittadini di effettuare viaggi in Italia, la Francia ha deciso di mettere in quarantena tutte le persone provenienti dalla zona del focolaio nel Nord Italia. Anche in Gran Bretagna provvedimento analogo: imposto l'autoisolamento per 14 giorni per chi proviene dall'Italia e ha sintomi simil-influenzali. In Croazia sono state sospese anche le gite scolastiche verso il nostro Paese e, analogamente alla Francia, chi proviene dalle zone del contagio verrà messo in quarantena. Stati Uniti e Germania non hanno ancora adottato misure in questo senso, ma raccomandano ai cittadini di prestare attenzione se si recano in Italia.

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