Cina, fine della quarantena a Wuhan dopo due mesi di isolamento
Emergenza coronavirus, finisce la quarantena a Wuhan: dopo poco più di due mesi, anche per la città cinese dalla quale sembra essere partita la pandemia globale sembra avvicinarsi la luce in fondo dal tunnel. Lo hanno annunciato le autorità locali. Sarà l'ultima città della provincia dell'Hubei, epicentro della pandemia, a vedersi revocata la quarantena: nelle altre città della provincia, il via libera inizierà a tornare lentamente alla normalità a partire da domani, mercoledì 25 marzo. Nel capoluogo di Wuhan, invece, la fine della quarantena è stata programmata per l'8 aprile.
Lo ha deciso la commissione sanitaria della provincia dell'Hubei, come comunicato dal Comitato Locale di Prevenzione e Controllo. Da mercoledì 25 marzo, dunque, via libera ai viaggi in ingresso ed uscita da tutta la provincia, eccezion fatta per la città di Wuhan, che invece uscirà dall'isolamento l'8 aprile. Restrizioni che nella cittadina epicentro della pandemia erano in vigore dal 23 gennaio. Il via libera, fanno sapere le amministrazioni locali riguarderà tutti i residenti che possiedono il "codice verde", ovvero coloro che non hanno rischi di contagio.
Nel frattempo, il virus sembra quasi debellato in tutta la Cina, con l'eccezione dei cosiddetti "contagi di ritorno", ovvero importati dall'estero. In tutto, sono 427 i casi nell'intero paese orientale, di cui 78 nella giornata di ieri: 74 di essi sono appunto "di ritorno", mentre si registra il primo caso a Wuhan, dopo cinque giorni di "quota zero". Altri tre casi, invece, nel resto del paese. La commissione sanitaria nazionale ha spiegato che i 78 nuovi casi sono distribuiti in diverse città e province: 31 a Pechino, 14 nel Guangdong, 9 a Shanghai, 5 nel Fujian, 4 a Tianjin, 3 nel Jiangsu, 2 sia nello Zhejiang e nello Sichuan, e 1 ciascuno per Shanxi, Liaoning, Shandong e Chongqing. Sette invece i nuovi decessi nell'intero paese: tutti nella città di Wuhan.