Coronavirus, famiglia italiana bloccata in Marocco: “Aiutateci a tornare”
Una intera famiglia siciliana, padre, madre e tre figli minorenni, è bloccata in Marocco perché Ryanair ha cancellato ieri tutti i voli per l'Italia. È il racconto di Francesco Catalfo, un siciliano di Catania, bloccato con la famiglia in Marocco, nell'aeroporto di Marrakech:"Qualcuno mi contatti al più presto per sapere cosa prevede l'Italia per noi italiani bloccati all'estero – aggiunge – non è un nostro errore quello di rimanere qui. Noi avevamo un volo che doveva decollare regolarmente perché fino alle ore 13.00 i voli internazionali erano regolarmente confermati, è stata una scelta unilaterale di Ryanair, quindi mi aspetto che il governo prenda posizione".
Intere famiglie di Italiani bloccati in aeroporto
È ancora presto in aeroporto. Ci sono un paio di Italiani ma i voli cancellati per l'Italia sono tanti: "Qui in aeroporto ancora è presto e non sono ancora arrivati gli altri italiani, ne abbiamo trovati pochissimi stamattina. Attualmente siamo in aeroporto in dieci, nove di Catania e un casertano. Abbiamo tre bimbi e siamo stati abbandonati all'aeroporto di Marrakech nel senso che Ryanair dovrebbe darci, ma non è certo, una protezione su un aeroporto europeo non ancora stabilito. Questo – aggiunge Catalfo – ci esporrebbe a rischi enormi perché abbiamo tre bambini e dovremmo poi dall'aeroporto dove ci portano, non sappiamo quale, tentare di tornare in Italia."
"L'Ambasciata e il Consolato, nessuna risposta"
"Il nostro appello è alle istituzioni perché non siamo riusciti a metterci in contatto con nessun Ambasciata e nessun Consolato, non sappiamo niente da parte del governo non ci sono indicazioni, vorremmo sapere qualcosa perché siamo tantissimi gli italiani a Marrakech e so che sono tantissimi quelli che si trovano nelle nostre condizioni, bloccati. Siamo tutti smarriti perché nessuno di quelli con cui ho parlato, nessuno, è riuscito a mettersi in contatto con il governo, né con la Farnesina e né con le Ambasciate, – spiega poi – abbiamo tre bambini e quindi ci aspettiamo che qualcuno ci dia una mano".
L'appello alle istituzioni
"Qualcuno mi contatti al più presto per sapere cosa prevede l'Italia per noi – conclude Francesco Catalfo – non è un nostro errore quello di rimanere qui. Mi aspetto che il governo prenda posizione e ci aiuti".
Aggiornamento ore 11.24 "Ci ha chiamati il ministro Nunzia Catalfo"
La famiglia bloccata nell'aeroporto di Marrakech è stata contattata dal ministro Nunzia Catalfo:"Alle ore 16:10 – spiega Francesco Catalfo – ci imbarchiamo per Parigi come suggeritoci dal ministro Catalfo la cui telefonata ci ha sollevati molto". Conclude – "Non siamo più solo noi dici, adesso sono almeno una trentina gli italiani che voleranno insieme a noi".