Ennesima giornata di lutto a Bergamo: i camion dell’esercito portano via altre 74 bare
Ennesima giornata di lutto a Bergamo, dove questa mattina i camion dell'Esercito italiano hanno portato via altre 74 bare con i corpi delle ultime vittime del Coronavirus. I mezzi pesanti hanno di nuovo marciato sulle strade della città lombarda, tra le più martoriate dall'emergenza Covid-19, rompendo con il rumore dei motori il silenzio a cui da quasi un mese i cittadini sono stati costretti ad abituarsi. Le salme dei defunti saranno trasferite nei cimiteri fuori regione, in particolare in quelli della vicina Emilia Romagna, per poter essere cremati, perché il forno crematorio cittadino non riesce a far fronte a questo periodo di emergenza da Coronavirus.
I feretri patiti questa mattina verranno distribuiti tra la Certosa di Ferrara e il cimitero di Copparo, dopo l'ennesimo, drammatico corteo dei mezzi militari, come quello della sera del 18 marzo scorso, quando sono state portate via le prime bare con i corpi dei defunti, per i quali non è nemmeno stato possibile organizzare un funerale, perché le regole per contrastare la diffusione del Coronavirus li vietano. Soltanto nella giornata di ieri, venerdì 20 marzo, si sono registrati 88 morti nella Bergamasca. "La lucina in fondo al tunnel speriamo che cominci a vedersi, per ora non si vede – ha commentato il sindaco Giorgio Gori -. Speriamo che cominci a vedersi qualche effetto di questa cosa che io ancora non vedo francamente". In tutta la provincia il numero dei contagiati totale è arrivato a quota 5.154. I decessi sono saliti a 695.