Coronavirus e bambini: 300 casi in Italia ma nessuno è grave
"I genitori possono stare tranquilli: anche se i bambini contraggono il Coronavirus, questo si manifesta in forma lieve o molto lieve". Sono queste le parole di Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria a Fanpage.it. "I bambini e i neonati possono contrarre il Coronavirus. Ma possiamo affermare con ragionevole certezza che il Coronavirus nei bambini, ad oggi non ha comportato nessuna letalità e nessun bambino è grave".
Il motivo ancora non è chiaro ma la ricerca si sta muovendo proprio in questo senso. "Sono state fatte diverse supposizioni: la prima fa riferimento al fatto che i bambini sono vaccinati e quindi hanno un sistema immunitario che è più pronto a rispondere. Altri, partendo dal fatto che quella del Coronavirus è una larga famiglia di virus, indagano sulla possibilità che i bambini nel corso della loro vita, durante un'influenza o episodi similinfluenzali delle vie respiratorie, abbiano già incontrato un altro tipo di Coronavirus e che proprio per questo motivo siano più protetti. Per il resto stiamo nell'ambito della pura ricerca". Ma non è una novità che un virus si manifesti con portate diverse a seconda dell'ospite: "Esiste ad esempio il virus respiratorio sinciziale che fa danni enormi nei primissimi mesi di vita e in un adulto dà poco più di un raffreddore. Che un germe possa avere una peculiarità, una preferenza verso una certa fascia d'età è cosa nota da tempo".
Bambini e coronavirus: quali precauzioni?
A oggi la percentuale di bambini contagiati corrisponde all'1,1% dei casi totali di infettati. "Si tratta di circa 300 casi in tutta Italia". Anche se nei bambini il virus si manifesta in maniera lieve le precauzioni non devono mancare: "Ribadiamolo: bisogna stare a casa il più possibile. Ma se i genitori lavorano da casa, i bimbi non escono, in quella famiglia la relazione sarà tranquilla e i nonni potranno anche incontrare i loro nipoti. Se c'è qualcuno che però per lavoro è costretto a girare o uscire è bene essere molto prudenti". Distanza di un metro, lavaggio delle mani: anche per i bambini le regole sono sempre le stesse. "Aggiungiamo anche il riposo: non è un periodo di sregolatezza. Cerchiamo di rispettare i ritmi della giornata. È importante che il bambino si svegli a un'ora adeguata, compatibile con la ripresa scolastica, e vada a letto entro una certa ora. Approfittiamo di questo tempo per radicare dei comportamenti virtuosi e delle buone abitudini".