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Covid 19

Coronavirus, Conte annuncia il nuovo blocco: chiuse attività commerciali e servizi non essenziali

Nel tentativo di fermare l’avanzata dell’epidemia da Covid-19 il governo ha varato un nuovo Dpcm, che contiene misure più stringenti in tutto il territorio nazionale: resteranno aperti solo i servizi essenziali, dalle farmacie ai negozi di generi alimentari. Si potrà uscire solo per fare la spesa, per lavorare o per gravi motivi sanitari. Garantiti i trasporti.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il blocco totale in tutto il territorio nazionale, che il governo italiano aveva preannunciato nelle ultime ore, è arrivato: tecnicamente si chiama “lockdown”, e stabilisce che nessuno, fino al 25 marzo, potrà più muoversi da casa, se non per uscite contingentate per fare la spesa, per andare a lavorare o per gravi motivi sanitari. Misure drastiche nel tentativo di fermare i contagi di coronavirus. Solo i servizi essenziali rimarranno aperti. Chiusi del tutto dunque i centri commerciali, i mercati rionali, le attività artigianali, i bar, i pub, i ristoranti, i centri estetici e i negozi di abbigliamento.

Dopo la richiesta avanzata dalla Lombardia, che con una lettera firmata dal governatore Fontana aveva chiesto misure molto più stringenti, il governo ha deciso di estendere il provvedimento a tutto il territorio nazionale. Restano chiaramente operative le farmacie, discount, ma non quelli dei centri commerciali, le forze dell'ordine, medici, ospedali e Vigili del fuoco. Il Presidente del Consiglio ha invitato, laddove possibile, i lavoratori a ricorrere allo smart working. Le fabbriche rimarranno aperte ma solo con rigorosi protocolli di sicurezza. I servizi di trasporto continueranno ad essere garantiti, le farmacie saranno aperte e potranno proseguire le attività agricole.

Del resto il presidente del Consiglio Conte lo aveva anticipato questa mattina con una nota da Palazzo Chigi: "In ordine alla richiesta di introdurre misure di contrasto del contagio ancora più severe, che contemplino una serrata generale, il presidente Conte non ha escluso affatto la possibilità di adottare misure più restrittive, ove necessarie". E le misure più dure sono arrivate.

Coronavirus, Conte nomina un commissario per la gestione dell'emergenza: sarà Domenico Arcuri

Nel suo intervento Conte ha ringraziato gli italiani per i sacrifici che stanno facendo prima di dare notizia delle nuove misure: "Sappiate che le vostre rinunce stanno offrendo un grande aiuto al Paese. Stiamo dando prova di unità. Tutto il mondo ci guarda e ci apprezza perché stiamo dando prova di rigore e resistenza. Domani ci ammireranno e ci prenderanno come esempio positivo di Paese che è riuscito a vincere la battaglia contro questa pandemia. Ho fatto un patto con la mia coscienza. Al primo posto ci sarà sempre la salute degli italiani. L'Italia rimarrà sempre unica. Potranno esserci misure ancora più dure. A breve nominerò un commissario per la gestione dell'emergenza. Si tratta di Domenico Arcuri, che si coordinerà con Angelo Borrelli. Se tutti rispetteremo queste regole usciremo più in fretta da questa emergenza".

Dopo il decreto ‘Io resto a casa', varato due giorni fa, con cui l'Italia è stata dichiarata ‘zona protetta', eliminando le distinzioni territoriali tra zone rosse, gialle e verdi, è stata prorogata della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, il divieto di spostamenti (se non per lavoro, salute o necessità) il divieto di assembramenti, la sospensione di qualsiasi evento e manifestazione pubblica, lo stop agli eventi sportivi fino al prossimo 3 aprile, mentre le imprese limiteranno le proprie attività e dovranno, laddove possibile, favorire il "lavoro agile" dei propri dipendenti.

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