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Contagiati da Coronavirus marito e moglie medici nel Pavese. Il sindaco: “State in casa”

Due medici di Pieve Porto Morone (Pavia) sono risultati positivi al Coronavirus. Sono marito e moglie e sono risultati positivi al primo tampone. Il marito è medico di base a Pieve Porto Morone e Chignolo Po. La moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno (Lodi). Il sindaco della cittadina della bassa ha invitato i cittadini “in via provvisoria e precauzionale” a “limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico”.
A cura di Simone Gorla
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Ci sono anche due medici di Pieve Porto Morone (Pavia) tra le persone che sono risultate positive al Coronavirus in Lombardia. Si tratta, secondo quanto riferisce l'Ansa, di marito e moglie, risultati positivi al primo tampone. Il marito opera come medico di base a Pieve Porto Morone e Chignolo Po, comuni non lontani dalla zona del Lodigiano da dove è partito il focolaio. La moglie è una pediatra che lavora nella zona di Codogno (Lodi).

Due casi a Pieve Porto Morone, il sindaco: Restate in casa

Il sindaco di Pieve Porto Morone, Virgilio Anselmi, ha spiegato di essere in attesa di conferme ufficiali in una nota ufficiale. "Siamo nell'attesa di ricevere notizie ufficiali su casi potenziali di coronavirus riscontrati sul territorio comunale di Pieve Porto Morone – si legge sul sito del Comune -. In attesa di ulteriori probabili indicazioni e/o provvedimenti che saranno presi da Regione Lombardia – Assessore alla sanità, il sindaco in via provvisoria e precauzionale invita la cittadinanza intera a limitare di intrattenersi in luoghi di ritrovo ed assembramento pubblico (es. bar, impianti sportivi, luoghi religiosi)". "Chi ha sintomi influenzali o problemi respiratori non si rechi assolutamente al Pronto Soccorso, ma si rivolga al 112 e mantenga regole igieniche evitando di entrare in contatto con altre persone".

Aumentano i casi in Lombardia e Veneto

In Lombardia almeno 32 le persone che risultano contagiate, mentre continuano ad aumentare i casi tra Lombardia e Veneto. Sono due finora le vittime accertate. Una pensionata di Casalpusterlengo e un uomo di 77 anni, Adriano Trevisan, morto nel Padovano. Tutto è partito dal ‘paziente uno', un 38enne di Codogno che avrebbe contratto il virus da un amico, un manager che era stato in viaggio in Cina e con cui ha cenato più volte tra fine gennaio e inizio febbraio. Da lui il virus è passato alla moglie, a un amico con cui faceva attività sportiva, a tre pensionati del paese, e a otto tra operatori sanitari e pazienti dell'ospedale dove si era recato due volte con febbre, prima di essere ricoverato in terapia intensiva. Nelle ultime ore sono arrivati i risultati dei tamponi di colleghi, parenti e contatti del primo contagiato. Nuovi casi si sono registrati nelle ultime ore anche a Como e Cremona. Nei comuni dell'area del Lodigiano oltre 50 mila persone sono in isolamento come previsto da un'ordinanza del ministero della Salute e di Regione Lombardia. Chiusi uffici pubblici e aziende, scuole e attività commerciali. Annullati tutti gli eventi pubblici. Trenord ha annunciato che il servizio ferroviario è sospeso in tutte le stazioni nell'area in quarantena.

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