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Covid 19

Coronavirus, ci sono tre regioni con indice Rt sopra 1: Lazio, E.Romagna e Lombardia

Tre regioni con indice di contagio Rt sopra 1: sono il Lazio (1,24), che era già sopra la soglia la scorsa settimana, l’Emilia Romagna e la Lombardia, che salgono a 1,01 rispettivamente da 0,62 e 0,82. Il dato emerge dal monitoraggio del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, relativo alla settimana 15-21 giugno.
A cura di Biagio Chiariello
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"In quasi tutta la Penisola sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana in alcune Regioni e province autonome. Tale riscontro in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti. Tuttavia, la presenza di focolai, anche di una certa rilevanza numerica, mostra come il virus continui a essere in grado, nelle attuali condizioni, di trasmettersi in modo efficace. Questo conferma che l’epidemia da Sars-Cov-2 non è affatto conclusa in Italia". Questo si legge nel monitoraggio del ministero della Salute e dell'Istituto superiore di sanità, relativo alla settimana 15-21 giugno.

Tre regioni con indice Rt sopra 1

Sono tre le Regioni con indice di contagio Rt sopra 1: Emilia Romagna (1.01), Lazio (1.24) e Lombardia (1.01) secondo i dati relativi alla settimana dal 15 al 21 giugno. La Toscana sfiora l'Rt 1 fermandosi a 0.96. L'Umbria unica con Rt a zero. Sale la Sicilia a 0,83 (da 0,72) e il Veneto è a 0,81 contro lo 0,69 di sette giorni fa. Rimane a zero l'Umbria, mentre la Calabria schizza da 0,04 a 0,43. In calo invece il Molise, da 0,35 a 0,09. Il Piemonte è a 0,69 (da 0,56), le Marche a 0,86 (da 0,59).

Aumentano i casi di Covid 19 in Italia

"Alcune stime" per l'indice di contagio "Rt questa settimana sono in aumento, riflettendo il lieve aumento nel numero di casi" di Covid-19 "diagnosticato la scorsa settimana in alcune Regioni dove si sono sviluppati alcuni focolai", rileva il monitoraggio secondo cui "persiste l'assenza di segnali di sovraccarico dei servizi assistenziali".

"La situazione descritta in questo report, relativa prevalentemente alla seconda fase di transizione, è complessivamente positiva con piccoli segnali di allerta relativi alla trasmissione. Sebbene questo descriva una situazione epidemiologicamente fluida che richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico", si legge ancora.

Mantenere attenzione e consapevolezza popolazione

"Essenziale mantenere elevata l'attenzione – ribadisce il report – e continuare a rafforzare le attività di testing-tracing-tracking in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia" di Covid. "Fondamentale mantenere elevata la consapevolezza della popolazione generale sulla fluidità della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico".

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