C’è una seconda vittima italiana di Coronavirus: è una donna lombarda collegata ai casi di Codogno
C'è una seconda vittima italiana del Coronavirus. Si tratta di una donna lombarda che, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate, è collegata ai casi di Codogno. Era ricoverata con la polmonite ed era stata sottoposta nelle scorse ore al test, ma il risultato del tampone è arrivato dopo il decesso. Sono saliti intanto a 33 i casi totali di contagio tra Lombardia e Veneto. La nuova vittima si aggiunge ad Adriano Trevisan, 77 anni, il pensionato deceduto all'ospedale di Schiavonia (Padova).
Tra Lombardia e Veneto sono 33 i casi accertati, 50mila persone in isolamento
In Lombardia almeno 28 persone risultano contagiate. Tutto è partito dal ‘paziente uno', un 38enne di Codogno che avrebbe contratto il virus da un amico, un manager che era stato in viaggio in Cina e con cui ha cenato più volte tra fine gennaio e inizio febbraio. Da lui il virus è passato alla moglie, a un amico con cui faceva attività sportiva, a tre pensionati del paese contagiati al bar, e a otto tra operatori sanitari e pazienti dell'ospedale dove si era recato due volte con febbre, prima di essere ricoverato in terapia intensiva. Nelle ultime ore sono arrivati i risultati dei tamponi di colleghi, parenti e contatti del primo contagiato. Nuovi casi si sono registrati nelle ultime ore anche a Como e Cremona. Nei comuni dell'area del Lodigiano oltre 50 mila persone sono in isolamento come previsto da un'ordinanza del ministero della Salute e di Regione Lombardia. Chiusi uffici pubblici e aziende, scuole e attività commerciali. Annullati tutti gli eventi pubblici. Trenord ha annunciato che il servizio ferroviario è sospeso in tutte le stazioni nell'area in quarantena.