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Covid 19

Coronavirus, bimbo ringrazia i carabinieri della zona rossa regalando un disegno e delle caramelle

Un bambino ha portato ai carabinieri in servizio presso il checkpoint di San Fiorano, nella zona rossa dell’emergenza Coronavirus nel Lodigiano, un sacchetto pieno di caramelle e un disegno su cui ha immaginato i carabinieri come un coccodrillo capace di mangiare il virus che sta isolando i comuni del Lodigiano. Ieri un altro bimbo delle elementari di Somaglia aveva consegnato una sua “opera” per ringraziare gli uomini in divisa.
A cura di Salvatore Garzillo
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Il disegno regalato dal bimbo ai carabinieri
Il disegno regalato dal bimbo ai carabinieri
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"Per i carabinieri. Grazie". E ad accompagnare la frase, il disegno di una specie di coccodrillo col berretto dei militari. Fantasia di bambino che nessuno è in grado di decifrare, possiamo solo immaginare che ai suoi occhi i carabinieri siano come quello strano essere che con le fauci riesce a mangiare il Coronavirus. Ma non si può vivere di solo virus, forse per questo l’autore dell’opera ha consegnato ai suoi eroi anche un sacchetto pieno di caramelle. È una delle piccole storie di normalità nella zona rossa del Lodigiano, dove stamattina un bambino ha voluto ringraziare così i militari in servizio al checkpoint 16 fuori al comune di San Fiorano. Uno dei tanti disposti come cintura attorno ai paesi epicentro dell’epidemia per evitare ingressi e uscite senza controllo.

Le caramelle regalate dal bimbo ai carabinieri
Le caramelle regalate dal bimbo ai carabinieri

Ieri un altro gesto simile a Somaglia

È il secondo episodio di questo tipo dal fronte del virus. Ieri un altro bimbo che frequenta la prima elementare di Somaglia, si è fatto accompagnare dalla nonna al punto d’accesso per consegnare agli uomini in divisa della compagnia di intervento operativo Lazio un foglio su cui aveva disegnato una pattuglia e un carabiniere con tanto di bandoliera e strisce rosse sui pantaloni. Accanto, il messaggio più importante: “Grazie per tutto”.

La zona rossa: dieci comuni del Lodigiano isolati

La zona rossa del Lodigiano corrisponde a uno dei due focolai italiani dell'epidemia da Coronavirus, che finora nel nostro Paese ha fatto registrare, secondo gli ultimi dati della Protezione civile, 1835 contagi con 149 pazienti guariti e purtroppo 52 deceduti. Il focolaio lombardo si sarebbe sviluppato tra i comuni di Codogno, Casalpusterlengo e altri otto centri minori della Bassa lodigiana, che per decisione del governo sono stati isolati da un cordone presidiato dalle forze dell'ordine: nessuno può uscire o entrare, salvo casi eccezionali. Sono garantiti naturalmente tutti gli approvvigionamenti per medicinali e generi di prima necessità.

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