Aumentano i casi di contagio da Coronavirus: in Veneto montate tende all’esterno degli ospedali
Tende attrezzate fuori dagli ospedali per le attività legale alla gestione dell'emergenza Coronavirus. Le sta predisponendo la protezione civile a Verona, Padova, Dolo, Mirano, Feltre e Belluno. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia, che ha spiegato che le tende sono strutture che possono essere "estremamente utili per molte necessità".
Montate tende fuori dagli ospedali in Veneto
La Regione Veneto ne ha a disposizione per un totale di 900 posti. "Le mettiamo in campo prevedendo anche il peggio, per fungere da polmone di sfogo in caso di arrivo di molti pazienti". Le tende saranno usate appena operative "per svolgere le attività di raccolta dei tamponi di controllo e verifiche sulle persone che si dovessero presentare, con lo scopo di alleggerire, almeno in parte, la pressione sulle strutture ospedaliere interne, evitando di intasare i reparti di pronto soccorso e di malattie infettive per attività non direttamente connesse alle loro specificità", ha aggiunto l'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin.
Il bilancio di contagi e vittime
Il numero dei casi ha superato i 220 contagi in tutta Italia. Sono sei finora le persone decedute. In tutti i casi si trattava di anziani che presentavano già un quadro clinico già compromesso. Hanno perso la vita Adriano Trevisan a Vo' Euganeo e altre cinque persone in Lombardia. Le vittime sono Angela Denti Tarzia, 68 anni, di Trescore Cremasco, deceduta all'ospedale di Crema. Giovanna Carminati, una pensionata di Casalpusterlengo. Altri due decessi sono stati registrati all'ospedale di Bergamo. Si tratta di due anziani di Villa di Serio e di Caselle Landi (Lodi). Quest'ultimo, un uomo di 88 anni, viveva in realtà da 60 anni a Codogno. L'ultimo caso è quello di un paziente deceduto all'ospedale Sacco di Milano.