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Covid 19

Coronavirus, Arcuri: ‘Comprati quasi 5mila respiratori, inonderemo Italia di ciò che serve’

L’Italia ha acquistato 4950 nuovi ventilatori e sono stati già distribuiti diversi milioni di mascherine per far fronte all’emergenza coronavirus. Lo ha spiegato Domenico Arcuri, commissario straordinario al rafforzamento delle strutture ospedaliere, intervistato dal Tg1. L’obiettivo, ha detto, è di raddoppiare i posti di terapia intensiva in Italia.
A cura di Nico Falco
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Sono stati acquistati già quasi 5mila respiratori e sono stati distribuiti vari milioni di mascherine, per attrezzare le strutture ospedaliere, sia con dispositivi di protezione individuali sia con strumenti adeguati, per far fronte all'emergenza epidemiologica da Covid-19. Lo ha spiegato al Tg1 Domenico Arcuri, il commissario straordinario scelto dal premier Giuseppe Conte per rafforzare le strutture ospedaliere.

"Da quando Conte mi ha chiamato non ho smesso di correre – spiega Arcuri – bisogna pensare a quante mascherine servono agli italiani, bisogna dotare il numero maggiore di ospedali di ventilatori e di strumenti di terapia intensiva, bisogna inondare l'italia di tutto quello che serve per far fronte a questa drammatica emergenza. Abbiamo già distribuito molti milioni di mascherine, abbiamo acquistato 4.950 respiratori, che sono le attrezzature per la terapia intensiva, con l'obiettivo di raddoppiare i posti di terapia intensiva in Italia. Siamo consapevoli che tutto questo è molto, ma non è ancora tutto, e continuiamo a correre con l'obiettivo di dotare presto gli Italiani di tutto quello che serve".

Per soddisfare le esigenze degli ospedali e del personale sanitario si sta valutando anche la conversione di alcune fabbriche, che potrebbero essere impiegate per la produzione di strumenti medicali o attrezzature. "Noi dobbiamo ripristinare un pezzo di industria nazionale che non c'è più – ha continuato Arcuri – le guerre commerciali e le epidemie globali rispondono alle stesse regole: ne escono prima e meglio i Paesi che si dotano di tutto quello che serve per combattere le guerre e per sconfiggere le epidemie. Dobbiamo arrivare prima possibile a questo obiettivo. Abbiamo molte aziende italiane solidali, disponibili a riconvertirsi. Intorno all'emergenza c'è un clima straordinario, contiamo che questo ci aiuti".

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