A Cremona una mamma contagiata da Covid partorisce in quarantena a casa: il bimbo sta bene
Tra decine di notizie poco felice e difficili da gestire, i volontari della Croce Verde di Cremona possono finalmente gioire per una buona nuova. Nella notte tra ieri, lunedì 16 marzo, e oggi, martedì 17, gli operatori sanitari di turno sono stati chiamati da una madre cremonese in procinto di partorire il secondogenito. Arrivati sul posto, hanno trovato la donna già in travaglio, motivo per cui hanno optato di far nascere il piccolo in casa.
Mamma positiva al Coronavirus, si attendono esiti tampone del piccolo
La donna, sottoposta a quarantena poiché positiva al Coronavirus, è già madre di un altro bambino. Ne ha dato notizia la pagina Facebook ufficiale della Croce Verde di Cremona, spiegando che Andrea, Ilenia e Luigi, i tre volontari che si sono adoperati affinché il parto avesse esito positivo, hanno accompagnato la mamma e il piccolo in ospedale. Entrambi stanno bene. Ma, essendo la donna positiva al Covid, anche il piccolo è stato sottoposto a tampone. Gli esiti del test sono attesi tra oggi e domani. Nel post su Facebook, la Croce Verde di Cremona ha gioito: "Queste sono le notizie che fanno bene al cuore. Questo grazie anche a voi". Cremona è una delle province più colpite, insieme a Bergamo, Brescia e Lodi, dall'emergenza sanitaria legata al Coronavirus.
Il presidente di Anpas Lombardia: Le ambulanze ci sono, il 118 sta reggendo
Il grande lavoro dei volontari delle croci, che garantiscono ai cittadini lombardi non solo un'assistenza per sintomi da Covid, ma per tutte le altre urgenze, è il valore in più in questa dura battaglia contro il Coronavirus. Come assicurato dal presidente di Anpas Lombardia Luca Puleo a SkyTg24, "le ambulanze ci sono, il 118 sta reggendo. Non c'è dubbio che il numero elevato dei servizi, e la rispettiva durata, ha fatto sì che il sistema avesse qualche difficoltà". Un commento, poi, è stato dedicato al contagio degli operatori sanitari "che sono in prima linea". "Questo è un virus che ha colpito anche le nostre categorie – continua Puleo -, che però fortunatamente reggono nel complesso. Il grande lavoro dei medici è il grande lavoro dei soccorritori".