Catania, parla il docente guarito dal Coronavirus: “Il contagio? In quel convegno a Reggio Calabria”
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Il docente dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria V.P., dopo essere stato in contatto con diversi soggetti provenienti da tutta Italia in occasione di un convegno, aveva manifestato i sintomi tipici legati alla comparsa del Covid19. Dopo aver effettuato il tampone che, purtroppo, avrebbe riportato esito positivo, è stato ricoverato all'Utir dell'ospedale Cannizzaro di Catania. Il suo caso ha mandato in quarantena il reparto, cinque medici e otto infermieri dell’Utir. Dopo dieci lunghi giorni di ricovero, lunedì mattina ha lasciato il reparto di Malattie infettive, ancora in convalescenza e con uno strascico di polmonite, ma con il tampone negativo. Il docente ha raccontato la sua drammatica esperienza a fanpage.it in un'intervista telefonica:"Non è possibile – racconta il docente – a me una cosa del genere non poteva succedere e invece … se c'è una brutta sensazione che ricordo in tutto questo è quella di non riuscire a respirare".
Il contagio
Il docente ricorda di aver partecipato lo scorso 17 e 18 febbraio in un congresso di Agraria a Reggio Calabria e parallelamente la conferenza dei presidi di Agraria provenienti da tutta Italia. "Abbiamo avuto un congresso a Reggio Calabria, dove io insegno, al quale hanno partecipato centinaia di docenti, poi ho saputo che alcuni colleghi che erano presenti al congresso venivano dalla Lombardia ed è lì che probabilmente mi sarò infettato".
La guarigione dal Covid19
"Sono stato dimesso lunedì mattina – racconta – adesso non mi rimane che essere chiuso a casa, io in convalescenza, la mia compagna risulta positiva, anche lei ha avuto il Coronavirus e anche lei rimane in quarantena obbligatoria.
"Grazie Utir del Cannizzaro"
La guarigione non sarebbe stata possibile senza le competenze e l’impegno del personale medico ed infermieristico dell’Utir del presidio catanese. Per questo il docente ci tiene a fare i dovuti ringraziamenti:"Questa «piccola Svizzera» che io ignoravo esistesse a Catania – aggiunge il docente – ringrazio, oltre che l’equipe tutta, il direttore dell’Utir Sandro Di Stefano.
L'appello
"Restate a casa, si può fare – esclama il docente – è importante però essere lucidi all'inizio, non bisogna arrivare a quando si è già in crisi secondo me, l'intervento della terapia intensiva deve essere quasi anticipato rispetto alla verifica del tampone".