Corinaldo, il marito di Eleonora: “Ho provato a rianimarla, aveva le labbra fredde”
Eleonora Girolimini è una delle sei vittime della tragedia di Corinaldo. La donna, 39 anni, si trovava nella discoteca "Lanterna Azzurra" per accompagnare la figlia ad assistere a un dj set del cantante trap Sfera Ebbasta e ha perso la vita insieme ad altri cinque ragazzini cadendo nel fossato davanti al locale, spinta dalla folla impanicata che cercava di fuggire fuori dalla discoteca. “Due o tre minuti ho trovato mia figlia in piedi che urlava ‘mamma è giù, mamma è giù’ e ho visto mia moglie per terra, piena di vomito nel viso”, ha raccontato il marito di Eleonora a SkyTg24.
"Hanno provato a rianimarla, con un signore che spingeva nel cuore e mi diceva di soffiare due volte nella bocca, io sentivo le labbra fredde", ha proseguito il marito. Per quanto riguarda il presunto spruzzo di spray al peperoncino che avrebbe causato il panico della folla e la conseguente tragedia, l'uomo spiega: “Ho sentito pizzicare la gola e il naso, non lo so perché mi sono diretto verso questa uscita, ci dirigevamo tutti lì e dopo 4 o 5 passi camminavo senza più muovere le gambe e mi sono trovato in piedi davanti a una massa di gente schiacciata”.
Secondo il marito di Eleonora, la "Lanterna Azzurra" quella sera era troppo piena e c'erano troppi clienti all'interno della struttura che avrebbe dovuto ospitare il concerto di Sfera Ebbasta: “I ragazzini man mano aumentavano, aumentavano, aumentavano fino a che il locale era stracolmo”, ha raccontato l'uomo. Al momento sembra che il locale abbia venduto circa 680 biglietti per una capienza totale di 459 posti, ma le indagini degli inquirenti proseguono per accertare ulteriormente i fatti e capire quanti erano effettivamente i clienti presenti nella Lanterna Azzurra la sera della tragedia.