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Peter Neumair e Laura Perselli uccisi a Bolzano

Coppia scomparsa a Bolzano, il sangue sul ponte è di Peter: nuove ricerche sull’Adige

Il sangue ritrovato al ponte di Vadena, poco lontano dalla discarica Ischia-Frizzi, è di Peter Neumair, scomparso insieme alla moglie Laura lo scorso 4 gennaio. In queste ore, intanto, riprendono le ricerche sul fiume Adige. Benno, il figlio della coppia, è indagato per omicidio e occultamento di cadavere.
A cura di Susanna Picone
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Peter Neumair e Laura Perselli
Peter Neumair e Laura Perselli
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Apparterrebbe a Peter Neumair, scomparso con la moglie Laura Perselli la sera del 4 gennaio, il sangue che in piccole tracce è stato trovato sul parapetto e sulla neve del ponte di Vadena vicino alla discarica di Ischia Frizzi. È quanto hanno stabilito le analisi dei carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche. La notizia, secondo quanto trapelato, era in possesso dell'autorità giudiziaria già da giorni ed è stata comunicata ai legali del figlio della coppia, Benno Neumar, il 18 gennaio. Intanto riprendono oggi le ricerche lungo il corso del fiume Adige della coppia di coniugi di Bolzano.

Ricerche sull'Adige della coppia scomparsa a Bolzano

Oggi sarà nuovamente setacciata la diga di Mori, una barriera insormontabile per un corpo umano a una novantina di chilometri a sud di Bolzano. Al lavoro ci sono sub, diverse squadre dei vigili del fuoco di Trento che attraverso la strumentazione di ecoscandaglio verificheranno in profondità la presenza di eventuali cadaveri. Finora, nelle numerose battute di ricerca sul fiume, sono stati rinvenuti diversi indumenti, ma nessuno di essi sembra poter appartenere ai due coniugi scomparsi.

Indagato il figlio Benno

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Prosegue intanto con il massimo riserbo l'inchiesta della procura di Bolzano contro il figlio della coppia, Benno Neumair. Sono attesi i primi riscontri dai laboratori dei Ris sugli oggetti e sui campioni prelevati durante i vari sopralluoghi nelle abitazioni e nella vettura della famiglia. Al centro delle indagini ci sarebbero i rapporti molto tesi all'interno della famiglia tra Benno e i suoi genitori. Secondo la ricostruzione della Procura, il trentenne avrebbe guidato fino a Vadena, lungo una strada chiusa, fino alla discarica Ischia Frizzi, per liberarsi dei corpi della mamma e del padre gettandoli nel fiume dal ponte Adige.

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