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Peter Neumair e Laura Perselli uccisi a Bolzano

Coppia scomparsa a Bolzano, il figlio: “Le piste si stanno esaurendo, non so cosa pensare”

“Quando c’è la porta della camera da letto chiusa vuol dire che dormono, quindi, io ho pensato che dormissero, ho preso il cane come faccio sempre e sono andato a passeggiare. Quando sono tornato ci siamo resi conto che proprio non c’erano”. Il racconto di Benno, il figlio della coppia scomparsa lunedì 4 gennaio a Bolzano.
A cura di Angela Marino
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È nebbia sempre più fitta sul caso dei due coniugi bolzanini scomparsi lo scorso 4 gennaio dalla loro villa in via Castel Roncolo. Nessun traccia di Laura Perselli e Peter Neumair nelle immagini delle videocamere poste a sorveglianza dei principali percorsi ciclopedanali cittadini che partono dalla loro abitazione. Spenti, dalla sera di lunedì 4 gennaio i telefoni cellulari della coppia. L'ultimo accesso a WhatsApp, da parte di Laura, risale alle 18 e 46 della sera della scomparsa e l'ultima cella agganciata dal telefonino è nei pressi di ponte Roma. Da allora silenzio.

Benno, figlio di Peter e Laura
Benno, figlio di Peter e Laura

L'ultimo a vederli è stato il figlio Benno, insegna nate di matematica, che la sera del 4 gennaio li ha salutati per andare a passare la notte da un'amica. È rincasato l'indomani poco prima dell'alba, intorno alle cinque. "Non so se ci fossero – racconta al telefono a Claudia Aldi, all'inviata di Chi l'ha visto, ieri in collegamento da Bolzano – quando c'è la porta della camera da letto chiusa vuol dire che dormono, quindi, io ho pensato che dormissero, ho preso il cane come faccio sempre e sono andato a passeggiare. Quando sono tornato ci siamo resi conto che proprio non ci sono". Il riferimento è alle numerose chiamate che sua sorella, residente all'estero e sua zia, hanno provato a fare ai cellulari della coppia. Sono loro ad aver capito per prima che Laura e Peter erano scomparsi. Alle 16 di martedì cinque gennaio, Benno e le zie sporgono denuncia di scomparsa. Poche ore prima, una frana ha travolto l'albergo Eberle, catalizzando l'attenzione di tutte le forze di polizia e dei soccorritori. Quando è accaduto Peter e Laura erano scomparsi da molte ore.

Madè, figlia di Peter e Laura
Madè, figlia di Peter e Laura

"Ogni piccolo momento di pausa che ho lo uso per riposare o per mangiare, perché sono dei giorni allucinanti – si sfoga Benno con Chi l'ha visto – Tutte le domande vengono rivolte a me, perché sono l'ultimo ad averli visti, prima di uscire. Non ce la faccio a parlare, ho avuto fino adesso carabinieri in casa e non ci riesco. Non so davvero cosa pensare, tutte le piste si stanno esaurendo". Da giorni, infatti, le forze dell'ordine si avvicendano nella villa per prelevare oggetti che possano fornire ai cani una traccia olfattiva, DNA e per ispezionare la casa. La scomparsa della coppia ha gettato nello sconforto la comunità in cui sia Peter sia Laura erano stimati e benvoluti. Insegnante lui, attivista per varie associazioni culturali, lei, erano inseparabili. Solari, sereni, sportivi: così li descrivono le persone che li conoscono e che non si sanno spiegare questa misteriosa scomparsa. I coniugi erano entrambi dei grandi camminatori e spesso andavano a passeggiare lungo alcuni sentieri. L'ipotesi dell'incidente in cammino, è infatti una delle più battute dagli inquirenti.

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