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Coppia di alpinisti sorpresa da un temporale sul Monte Bianco: uno dei due precipita per 200 metri e muore

Un alpinista piemontese di 41 anni, Marco Peraldo Dan, è morto dopo essere precipitato per circa 200 metri sulle Pyramides Calcaires, le vette gemelle che si trovano ai piedi del massiccio del Monte Bianco, nell’alta Val Veny. L’incidente è avvenuto a circa 2.500 metri di quota. In cordata con l’uomo c’era un amico, rimasto fortunatamente illeso. I due sono stati sorpresi dal maltempo.
A cura di Eleonora Panseri
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Marco Peraldo Dan, 41 anni - Foto Instagram
Marco Peraldo Dan, 41 anni – Foto Instagram

Un alpinista piemontese di 41 anni è morto dopo essere precipitato per circa 200 metri sulle Pyramides Calcaires, le vette gemelle che si trovano ai piedi del massiccio del Monte Bianco, nell'alta Val Veny.

L'incidente è avvenuto a circa 2.500 metri di quota. In cordata con l'uomo c'era un amico rimasto fortunatamente illeso. La vittima dell'incidente si chiamava Marco Peraldo Dan, di Tollegno (provincia di Biella). Il superstite, anche lui piemontese, ha 31 anni.

Sul posto si è subito recato in elicottero il Soccorso alpino valdostano e quello della Guardia di finanza di Entrèves, che si sta occupando degli accertamenti. La salma del 41enne è stata portata nella camera mortuaria di Courmayeur.

I due alpinisti sorpresi dal temporale

Secondo quanto fa sapere il Soccorso alpino valdostano intervenuto sul posto, i due alpinisti si sono trovati ad avanzare in discesa lungo una via errata e sotto il temporale.

Le cause dell'incidente sono ancora da accertare ma, in base a quanto emerso da una prima ricostruzione, sembra che il 41enne si stesse riparando da una grandinata.

L'amico ha raccontato che avevano raggiunto la vetta e stavano procedendo in discesa, quando sono stati sorpresi da un temporale.

L'amico ha allertato i soccorsi

Oltre alla pioggia, è arrivata anche la grandine e per questo i due hanno deciso di fermarsi un momento e accovacciarsi per trovare riparo. In quel momento, ha detto ancora l'uomo, non erano legati.

A un certo punto, l'alpinista sopravvissuto ha raccontato di essersi sentito sfiorare da dietro e di non aver più visto l'amico. L'uomo era appena caduto. Dopo aver avvistato lo zaino del 41enne, il superstite ha lanciato l'allarme e ha richiesto l'intervento dei soccorsi.

Il compagno di cordata della vittima è stato quindi recuperato e trasportato a Courmayeur a disposizione del Soccorso alpino della Guardia di Finanza di Entrèves, incaricato delle operazioni di riconoscimento e della ricostruzione della dinamica.

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