Coop richiama crostata di ciliegie a causa di un rischio chimico per i consumatori
La Coop ha annunciato l'immediato richiamo dal mercato di diversi lotti di crostata di ciliegia confezionata per un possibile rischio chimico per i consumatori. Attraverso la sezione del proprio sito dedicata agli avvisi di richiamo di prodotti alimentari, la Catena della Grande distribuzione ha spiegato che si tratta di un ritiro precauzionale disposto dallo stesso produttore per la sospetta presenza di ossido di etilene in alcuni ingredienti usati per preparare la crostata. Nel dettaglio, il ritiro dagli scaffali dei supermercati riguarda tre lotti lotto di Crostata con Confettura di Ciliegia (28%) commercializzata a marchio Lago in alcuni punti vendita Coop.
Come spiega l’avviso diffuso dalla Coop, il prodotto interessato dal richiamo è venduto in confezioni da 350 grammi ciascuna mentre i lotti ritirati sono: il numero L.21091 con termine minimo di conservazione fissato al 15 dicembre2021, il numero L.21140 con Tmc al 31/01/2022 e il numero L.21163 con scadenza al 15 febbraio 2022. La crostata richiamata è stata prodotta dalla ditta Lago Group Spa con sede a Galliera Veneta, in provincia di Padova, nello stabilimento di via Vittorio Veneto 103 a Tombolo, sempre in provincia di Padova. La Coop rende noto che il richiamo riguarda solo alcuni punti vendita della sua rete di distribuzione. Le confezioni non vendute sono già state ritirate dagli scaffali dei supermercati ma per chi avesse già acquistato le confezioni coi lotti sopra indicati, come sempre in questi casi, si raccomanda di non consumare la crostata e restituirla al punto vendita d’acquisto. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il produttore.
Il Precedente richiamo della crostata di ciliegia
Un altro lotto dello stesso prodotto era statogià richiamato precauzionalmente lo scorso giugno, sempre per la sospetta presenza di ossido di etilene. La presenza di ossido di etilene oltre i limiti di legge consentiti è stata responsabile negli ultimi mesi di migliaia di richiami di prodotti alimentari in Italia e all'estero. Nella gran parte dei casi i richiami sono stati disposti a causa di una partita di semi di sesamo trattata con ossido di etilene, una sostanza chimica usata per disinfettare e sterilizzare ma in grosse quantità ritenuta cancerogena, mutagena e tossica.