Conte: “Non ci sono condizioni per tornare a normalità, non possiamo mollare”
"Tutti speravano di tornare presto alla normalità ma non ci sono le condizioni per tornare alla normalità, ce lo dobbiamo dire in modo chiaro e forte". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, parlando alla prefettura di Milano dove ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala e il governatore lombarda Attilio Fontana nella sua prima visita in Lombardia dall'inizio dell'emergenza. "Non sono venuto nella fase più critica per non creare intralcio nelle fase più acuta", ha spiegato prima di annunciare l'intenzione di visitare anche Brescia e Bergamo e, ha aggiunto, "spero di passare stasera a Codogno".
Conte: Fase due è convivenza con il virus, non liberazione dal virus
"La fase 2 è quella di convivenza con il virus, non di quella di liberazione dal virus", ha proseguito il premier. "Abbiamo 105mila contagiati, domenica ci sono 2.300 nuovi casi e 256 nuovi decessi. Se affrontassimo la fase 2, con il virus che si diffonde, con un atteggiamento non responsabile la curva epidemiologica ci sfuggirebbe di mano", ha avvertito ricordando che già così dal 4 maggio mandiamo al lavoro 4,5 milioni di persone" che costituiscono "un flusso significativo che sicuramente creerà nuove occasioni di contagio". "Non è questo il momento di mollare, questo governo non cerca il consenso ma di fare cose giuste, anche se questo deve scontentare un gran numero cittadini. Abbiamo introdotto qualche allentamento – ha proseguito – ma è chiaro che non possiamo mollare in questa fase".
Allo studio un piano per l'infanzia
Il presidente del Consiglio ha aggiunto che il governo sta studiando "un piano per l'infanzia in cui cerchiamo di affrontare anche il tema dei centri estivi". Conte ha incontrato, nel pomeriggio, il Forum delle Famiglie e una delegazione di parlamentari che si occupa di questo dossier. "Lavoriamo ad ulteriori misure oltre a quelle messe in campo" tra cui bonus babysitter e congedo straordinario.
Congiunti? Non significa che si può andare a casa di amici
Conte è tornato sulla possibilità 2 di visitare i "congiunti" nella fase. "Lo preciseremo nelle faq, ma non significa che si può andare a casa di amici, a fare delle feste. Si andranno a trovare persone con cui ci sono rapporti di parentela o stabili relazioni affettive" anche perché, ha ricordato, "un quarto dei contagi ricordo avviene in casa".