“Contagi, ricoveri e morti da Covid ancora in calo, ma nessuno si vaccina più”: l’analisi di Gimbe
I contagi da Covid sono sempre meno, così come il numero delle vittime del virus continua a calare ogni settimana. La Fondazione Gimbe, nel suo monitoraggio indipendente del lunedì, conferma che praticamente tutti gli indicatori della pandemia sono in leggero calo dopo il crollo delle ultime settimane. I nuovi casi sono 23.732, poco più di tremila al giorno, ma in calo dell'1% rispetto alla settimana scorsa. I decessi sono 212 (meno 1,9%), mentre i ricoverati con sintomi sono 235 in meno, 2.727 in tutto (meno 7,9%). In terapia intensiva ci sono 104 persone in tutto in Italia, con una variazione dello 0% rispetto alla settimana precedente.
I casi Covid positivi, in questo momento, sono poco più di 140mila. Almeno secondo i numeri ufficiali: "Dopo la discesa delle ultime due settimane, sono sostanzialmente stabili i nuovi casi settimanali, che rimangono comunque ampiamente sottostimati", spiega Nino Cartabellotta. Lo stesso presidente di Gimbe annuncia che, proprio per via della "progressiva riduzione della circolazione virale", ma anche per il "sostanziale immobilismo della campagna vaccinale sui
richiami" e "l’assenza di nuove varianti di preoccupazione", la fondazione sospende il suo report settimanale dopo tre anni.
Proprio sui vaccini, però, insiste per l'ultima volta il monitoraggio: le persone che non hanno ricevuto nemmeno una dose sono 8,61 milioni, il 14% della popolazione totale in Italia. Mentre 8,51 milioni di cittadini hanno scelto di fare solamente il ciclo primario, fermandosi prima della terza dose (il cosiddetto primo booster). Poi ci sono 19,1 milioni di persone che non hanno fatto la quarta dose (ma hanno ricevuto le prime tre) e 3,1 milioni di cittadini che potrebbero fare la quinta dose.
In generale, però, la fondazione segnala che si sono quasi azzerate le nuove somministrazioni. Insomma, la campagna vaccinale si è sostanzialmente arenata a tutti i livelli. Che parliamo di prima dose o di quinta. Anche perché ormai quasi tutti gli esperti sono concordi: l'emergenza è finita, il Covid è ormai endemico.