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Covid 19

Contagi nei locali da Nord a Sud: tutte le discoteche da cui sono nati nuovi focolai

Dalla Sardegna al Piemonte, dalla Sicilia alla Toscana: cresce in tutta Italia il numero di focolai di Covid-19 nati dopo una serata in discoteca. Alcuni locali all’aperto sono stati chiusi, altri proseguono con le loro attività mentre le aziende sanitarie provano a individuare le persone presenti in alcune specifiche serate. Vediamo tutti i focolai nati nelle discoteche italiane in questi giorni.
A cura di Stefano Rizzuti
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I nuovi contagi aumentano e a preoccupare è soprattutto la trasmissione del Covid-19 tra i giovani. Non a caso l’attenzione di governo, regioni e comuni si concentra sempre più sulle discoteche: alcune sono state chiuse, altre sono diventate dei veri e propri focolai. Dalla Sardegna alla Toscana, passando per la Sicilia, i nuovi casi registrati dopo serate in discoteche all’aperto si moltiplicano. E si arriva anche all’annullamento di tanti eventi, in tutta Italia, dopo la scoperta dei focolai. Ci sono casi a Vercelli, Catania, Marina di Pietrasanta. Con tanti positivi che ora le aziende sanitarie locali stanno cercando di individuare effettuando quanti più tamponi possibili.

Tutti i focolai nelle discoteche da Nord a Sud

A Vercelli per ora i casi accertati sono 37. A quanto pare il focolaio sarebbe nato dal ritorno in Italia di un imprenditore che era stato a Santo Domingo e doveva essere in quarantena. Altro caso è quello della discoteca Seven Apples di Marina di Pietrasanta. La serata incriminata è quella tra l’8 e il 9 agosto: una ragazza di 18 anni di Pisa risulta essere positiva. Finora in contatti posti in quarantena – in attesa del tampone – sono 11. Ma l’Asl chiede a tutti coloro i quali erano presenti in discoteca quella notte di mettersi in contatto con loro ed effettuare i tamponi tra il 15 e il 16 agosto. In Sicilia un 17enne è risultato essere positivo dopo una festa in discoteca a cui hanno partecipato mille persone. A Castelfiorentino, invece, si registrano quattro nuovi positivi, tra cui tre persone che sono state a una festa privata.

In Sardegna le discoteche restano aperte

Le discoteche all’aperto in Sardegna sono aperte dal primo luglio. Il governo ha lasciato il divieto di apertura, ma ha anche concesso alle Regioni di decidere in autonomia. Dopo, però, il caso dei 16 positivi di Carloforte, la Regione sembrava non voler prorogare l’ordinanza e quindi non consentire più l’apertura delle discoteche. La situazione, però, è cambiata nelle ultime ore: il presidente Christian Solinas ha deciso che restano consentite le serate in locali notturni all’aperto purché vengano rispettare le misure anti-Covid, a partire dal distanziamento e dal divieto di assembramento. Quindi distanza di almeno un metro tra le persone anche sulla pista. Con la nuova ordinanza le discoteche resteranno aperte fino al 31 agosto e gli accessi saranno consentiti fino al 70% della capienza massima dei locali.

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