Consiglio di Stato sospende l’abbattimento di Jj4 e Mj5: gli orsi “salvi” fino al 13 luglio
La terza sezione del Consiglio di Stato ha disposto la sospensione dei decreti di abbattimento previsti per l'orsa Jj4, "accusata" di aver ucciso il runner Andrea Papi nella prima settimana di aprile, e l'orso Mj5, considerato uno degli "esemplari pericolosi". I due orsi sono salvi almeno fino al 13 luglio, data dell'udienza collegiale.
L'associazione Lndc Animal Protection si era rivolta al Consiglio di Stato per appellarsi contro le ultime pronunce del TAR che aveva sospeso l'esecuzione dei due orsi solo a tempo determinato. Ora il Consiglio ha allungato i tempi di un altro mese e il 13 luglio Lndc tornerà a chiedere in aula che la sospensione venga confermata fino all'udienza nel merito del Tar prevista per il 14 dicembre.
Secondo l'associazione animalista, le pronunce del Tar di Trento non avevano messo al sicuro i due esemplari dai decreti emessi dalla provincia autonoma di Trento. La sospensione dell'abbattimento voluta dal Tar, infatti, non avrebbe messo al riparo i due orsi dai provvedimenti decretati dalla Provincia Autonoma di Trento che invece avrebbe potuto ancora uccidere i due animali al termine del periodo di sospensione inizialmente previsto il per il 27 giugno.
La decisione del Consiglio di Stato allunga i tempi di un mese, almeno fino al 13 luglio. Quel giorno l'associazione animalista vorrebbe richiedere una sospensione fino all'udienza del 14 dicembre, quando di nuovo davanti al Tar di Trento si discuterà dei decreti della Provincia Autonoma di Trento.
In quella data, ha spiegato l'associazione animalista, la volontà è quella di battersi per arrivare all'annullamento del provvedimento di abbattimento. "L'unica colpa di questi due orsi – ha asserito Michele Pezone, Responsabile Diritti Animali LNCD Animal Protection – è di essersi comportati da tali".