Consigliere PD attacca Tiziana Cantone: “Cercava notorietà, non era una santa”
Sta facendo discutere l'affermazione fatta da Walter Caputo, consigliere per il Pd alla circoscrizione 4 di Torino, che ha deciso di dire la sua sulla vicenda sul suicidio di Tiziana Cantone, la ragazza che si è tolta la vita dopo che filmati in atteggiamenti intimi che la immortalavano sono stati diffusi sul web. Secondo il democratico "lei era consapevole del tutto. Forse si aspettava altri riscontri come una certa notorietà. Dispiace per la sua morte, ma non era di certo una santa".
Un'affermazione gravissima che è stata stigmatizzata persino dalla sorella di Walter, Valentina Caputo, consigliera regionale del Partito Democratico ma in passato coordinatrice della stessa Circoscrizione che si è spesso occupata di violenza sulle donne e cyberbullismo. "Quella di mio fratello è un’opinione superficiale, va stigmatizzata. La sofferenza di Tiziana andava capita e ascoltata, lei è la vittima e la violenza contro di lei doveva essere fermata, su questo non ci sono dubbi – dice -. Bisogna aiutare chi è più fragile ad uscire da certi percorsi e condannare ogni forma di violenza".
Le polemiche scaturite dopo la pubblicazione del discutibile post su facebook hanno convinto il consigliere a scusarsi nella tarda serata di ieri: "Mi scuso con tutti e in primis con i familiari di Tiziana per le valutazioni di tipo etico che ho espresso", ha detto Caputo, aggiungendo di non essere riuscito a formulare correttamente il proprio pensiero.
