Coniugi trovati mummificati, la Procura archivia il caso: Antonilia e Paolo morti per cause naturali
A più di un anno di distanza, si è definitivamente risolto il giallo della coppia trovata mummificata nella propria abitazione, nella frazione di Villa Primavera (comune di Campoformido, Udine). L’esame del Dna disposto dalla procura di Udine conferma quanto precedentemente ipotizzato: si tratta proprio di Antonilia Finotto, 72 anni, e Paolo Simonetti, 66.
Le indagini svolte in questi mesi hanno permesso di stabilire che i due coniugi sono morti di morte naturale. È stato quindi archiviato il fascicolo inizialmente aperto per omicidio colposo e la procura ha dato il via libera per la sepoltura della coppia.
Il ritrovamento risaliva al 13 aprile 2022, quando un parente, non ricevendo loro notizie da mesi, aveva allertato le forze dell’ordine. Dopo aver forzato l’ingresso della villetta dei coniugi in via dei Carpini, i Vigili del fuoco si erano ritrovati davanti la macabra scena: i due corpi giacevano senza vita probabilmente già da mesi, in uno stato avanzato di mummificazione e circondati dai rifiuti. Antonilia Finotto in camera da letto, Paolo Simonetti nel soggiorno, entrambi al primo piano dell’abitazione.
Il medico legale, che già in un primo momento aveva escluso il coinvolgimento di terzi, vista l’assenza di ferite o segni di violenza sui corpi, ritiene che la coppia sia morta tra settembre e novembre 2021.
Una parente spiega che i coniugi passavano abitualmente diversi mesi l’anno fuori regione, spesso all’estero, e che quindi era frequente non sentirsi per periodi anche lunghi di tempo. Secondo quanto raccontato dai vicini, la riservata coppia (dai più definita “trasandata”) non avrebbe intessuto particolari relazioni nel quartiere e si sarebbe sempre mostrata poco in pubblico, limitando le uscite alla spesa. Anche l’esterno della casa non sarebbe mai stato curato con attenzione e quindi i vicini non si erano allarmati nel vedere la vegetazione prendere il sopravvento sul giardino della villetta, eredità della famiglia Simonetti, fino a ostruire il vialetto della macchina.
Restano sconosciute le effettive cause della morte, anche se le ipotesi più plausibili potrebbero essere legate a un malfunzionamento del sistema di riscaldamento o a condizioni di salute connesse a qualcosa di ingerito o presente nell’abitazione.