video suggerito
video suggerito

Coniugi morti nell’incidente ad Ancona: il conducente della BMW aveva avuto mancamenti, accertamenti in corso

Secondo le ultime indagini sull’incidente di Ancona, nel quale sono morti la dottoressa Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, soccorritore del 118 dell’ospedale di Perugia, il bidello 61enne alla guida della BMW avrebbe avuto in passate dei mancamenti. Accertamenti in corso sulle sue condizioni di salute.
A cura di Ida Artiaco
15 CONDIVISIONI
Le vittime dell'incidente
Le vittime dell'incidente

Aveva avuto in passato dei mancamenti l'operatore scolastico alla guida della BMW che lo scorso 4 gennaio ha provocato un incidente ad Ancona nel quale sono morti la dottoressa Lucia Manfredi e il marito Diego Duca, soccorritore del 118 dell'ospedale di Perugia. È quanto è emerso dalle ultime analisi effettuate dagli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Paolo Gubinelli, che dunque si starebbero concentrando sulle condizioni di salute dell'uomo.

È possibile, dunque, che il bidello si sia sentito male mentre alla guida dell'auto e poi ne abbia perso il controllo. L'uomo infatti prendeva dei farmaci perché in passato sveniva, perdeva i sensi. Gli è successo sempre quando si trovava in casa, mai fuori. Farmaci che si prescrivono anche a chi soffre di crisi epilettiche.

Il bidello non avrebbe avuto una diagnosi della patologia ma questo è oggetto di accertamenti. Intanto sul fronte della velocità a cui andava la Bmw la scatola nera che aveva a bordo ha fornito i dati utili alla polizia locale: la vettura superava i cento chilometri orari quando ha impattato sulla Fiat Panda, ferma allo stop di via Aso. Un testimone aveva visto l'auto scendere a velocità sostenuta lungo la discesa di via Esino ma non ha visto l'impatto con l'utilitaria. Lì il limite è 50 chilometri orari.

Il bidello oltre che per duplice omicidio stradale è indagato anche per interruzione di pubblico servizio, per la centralina del gas danneggiata a causa dell'incidente e l’erogazione del gas rimasto chiuso fino al giorno dopo per alcune famiglie. Dal giorno dell’incidente non è più tornato a scuola ed è sotto choc per l’accaduto. Non ricorda bene quella mattina. "L'auto è impazzita, non la comandavo più. Ci sono due morti? Io non li ho visti", avrebbe detto subito dopo l'incidente.

15 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views