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Condannato per stupro su un’adolescente in discoteca, sui social incita alla “vendetta”

Filippo Roncato, 27 anni, è stato condannato in via definitiva per lo stupro di una minorenne avvenuto nel 2015 in una discoteca di Castelfranco Veneto. Sui social il giovane ha incitato amici e followers alla “vendetta”, scattata una nuova denuncia.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È stato condannato in via definitiva per lo stupro ai danni di una 15enne avvenuto la sera del 21 agosto del 2015 in una discoteca di Castelfranco Veneto. Filippo Roncato, 27enne di Loreggia, avrebbe pubblicato sulla propria pagina Instagram alcune stories contro la vittima, all'epoca dei fatti ancora minorenne e oggi 24enne.

La ragazza ha chiesto all'avvocata Cristiana Bissato di rivolgersi all'autorità giudiziaria per il messaggio pubblicato poco dopo che la Cassazione aveva respinto il ricorso presentato dagli avvocati pavone e Turcato, che si sono occupati di difendere il 27enne. Il post, stando a quanto riporta Padova Oggi, si apriva con la frase: "Chi mi ama mi vendichi".

La storia è stata rimossa dopo qualche ora, ma in tanti avevano già visualizzato il messaggio e commentato. Il post era stato inoltre ripreso da tanti sui social network, che avevano rincarato la dose con minacce esplicite rivolte alla ragazza. I legali della vittima stanno valutando se intraprendere una seconda azione legale anche contro chi ha veicolato il post del 27enne.

Il post su Instagram
Il post su Instagram

Il giovane ha inoltre preso di mira anche i giornalisti che hanno scritto della vicenda, minacciando la redazione di Padova Oggi e minacciando di agire per via legale a causa della pubblicazione di un articolo.

Secondo il quotidiano, un amico del 27enne condannato avrebbe contattato alcuni giornalisti offrendo del denaro per raccontare una versione diversa della violenza. Davanti al rifiuto della redazione, avrebbe minacciato l'azione legale. Altri utenti, probabilmente vicini al giovane, hanno poi fatto recapitare ai cronisti altri messaggi minacciosi.

Il 27enne era già stato condannato in due gradi di giudizio (seppure non in quello definitivo) per una tentata violenza avvenuta nel 2017 ai danni di un'amica, all'epoca 16enne.

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