Concorso vigili urbani a Roma, si va verso l’annullamento

"Abbiamo fondati motivi di credere che la metodologia usata nei concorsi comunali non è in grado di garantire l'anonimato. Per questo abbiamo dato mandato all'avvocatura di approfondire la correttezza delle procedure". Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Nel caso di illeciti in Campidoglio si valuta la possibilità di annullare i concorsi per entrare nel Comune capitolino come vigile urbano o amministrativo. "Abbiamo disposto delle verifiche a campione di tutte le procedure concorsuali e da questa nostra valutazione a campione – spiega il sindaco – è emerso un dato preoccupante: abbiamo fondati motivo che la metodologia utilizzata non è un grado di garantire l'anonimato dei partecipanti. Abbiamo dato mandato di approfondire le procedure rispetto all'anonimato dei partecipanti al capo dell'Avvocatura e alla direttrice del personale"."Dal momento del mio insediamento volevo riavviare il concorso per l'assunzione dei vigili – ha aggiunto -. Quel concorso che era stato arrestato nel suo percorso perché c'è un'inchiesta della magistratura che farà il suo percorso ma avevamo la necessità di nominare una nuova commissione. Speriamo di avere una relazione sul merito già lunedì mattina. Una volta visto l'esito di questa procedura l'amministrazione prenderà tutti i provvedimenti necessari per garantire tutti coloro che hanno partecipato ai concorsi".